Mark Knopfler compie 75 anni, dai Dire Straits alla carriera solista
Chitarrista eclettico, autore e compositore. 'Ma suono come un idraulico'
Mark Knopfler compie 75 anni.
Scozzese di Glasgow, con il suo stile inconfondibile e i suoi riff funambolici ha fatto la storia della chitarra da oltre 40 anni. Eppure lui, anima e fondatore dei Dire Straits lasciati per intraprendere la carriera solista a metà degli anni Novanta, con disarmante naturalezza, afferma di suonare la chitarra “come un idraulico”.
“Sono un autodidatta e facevo un po’ di tutto – raccontava in una intervista all’ANSA di qualche anno fa – e ho imparato a muovere le dita sulle corde nei club folk: mi esibivo con la chitarra acustica perché non potevo permettermi un amplificatore per quella elettrica. Se sbaglio, sappiate che non ho mai preso lezioni: anzi, a vedermi un insegnante di chitarra scapperebbe inorridito”, racconta tra il serio e il faceto.
Nella sua visione non elitaria, i generi si mischiano, gli strumenti si fondono. “Suono spesso con ragazzi che suonano il violino o il flauto: arrivo io con un bel pezzo di chitarra e la cosa non mi disturba affatto. L’elettronica? Non mi preoccupa il futuro dell’acustico. Vedo ancora molti giovani interessati. E per la chitarra vedo un futuro radioso. Non per me, ma per la chitarra sì”.
Knopfler negli anni ha avuto voglia di spaziare, sperimentare, di dedicarsi anche ad altro (ha prodotto altri artisti, ha scritto colonne sonore, tra cui l’indimenticabile Local Hero) che non fosse la sua carriera solista e prima ancora quella con i Dire Straits.
“Ho fatto tantissime cose per avere una vita più interessante. A volte ti trovi incastrato nelle serate, negli spettacoli, mentre io volevo allargare i miei orizzonti. Devo confessare, però, che ho sempre pensato di non riuscire, ho sempre dubbi”, e a vedere i successi ottenuti, su questo non è facile dargli credito.
La sua ‘Going Home’, tratta da Local Hero, è stata scelta come inno dal Newcastle FC, la sua squadra del cuore: “E’ un onore vedere a Saint James Park i calciatori che entrano in campo con la mia canzone. Fantastico”.
E racconta che sempre da Local Hero sta per essere realizzato un musical. “E’ stato un modo di lavorare diverso per me, perché devi scrivere le canzoni appositamente per i personaggi. Onestamente non pensavo di essere in grado, eppure l’ho fatto!”.
ANSA