Dal 22 al 25 in scena il Festival Lake/Art per la rigenerazione di “Borgo Monticchio”
Dal 22 al 25 agosto, tra le storiche mura del Monastero di Sant’Ippolito presso i Laghi di Monticchio, andrà in scena Lake/Art. Arte multimediale, musica elettronica, cinema, televisione e territorio in sinergia per coinvolgere la comunità e dare nuova linfa ai luoghi
Saranno ben quattro le giornate dedicate alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dell’area dei Laghi di Monticchio.
Il Festival Lake/Art si terrà tra le storiche mura del Monastero di Sant’Ippolito dal 22 agosto al 25 agosto.
Una manifestazione che si serve dell’arte declinata nelle sue varie forme, con l’obiettivo di promuovere azioni di cittadinanza attiva e mettere in lustro le peculiarità di un contesto ricco di valore storico e naturalistico.
Il festival rientra tra le attività del progetto Borgo Monticchio Bagni del Comune di Rionero in Vulture.
Lake/Art sceglie l’arte come formula da applicare in un territorio a rischio per vitalizzarlo e consentire a chi lo abita di riappropriarsi dei luoghi e delle loro peculiarità e al turista di scoprirli per la prima volta, dando l’opportunità di interfacciarsi con artisti e professionisti di alto profilo provenienti da settori differenti: musicale, audiovisivo, cinematografico e televisivo.
Durante ognuna delle quattro giornate sarà riservato uno spazio alla performance audiovisiva “M.A.REA – Monastery Augmented Reality”, una nuova produzione di LOXOSconcept, in collaborazione con LEM (Lecce Electronic Music) – Conservatorio di Lecce che, facendo dialogare videomapping e musica elettronica sul tema dell’acqua, proporrà il Monastero di Sant’Ippolito in una nuova e suggestiva veste contemporanea, capace di reinventare la memoria percettiva del sito.
Le prime due giornate saranno dedicate ad enfatizzare suoni e voci propri della musica elettronica, un genere dalla storia pluridecennale capace di stimolare l’arte dell’ascolto, spesso intessuta di immagini e sperimentazioni visive.
Il 22 agosto dalle ore 21:00 si esibiranno: Eleonora Claps, artista lucana con un ricco percorso internazionale (interprete ufficiale del Festival “NYCEMF” di New York) che proporrà il suo nuovo progetto per voce ed elettronica dal titolo “Electrovoice Box”; il duo Vincenzo Core e Fabio Scacchioli, che hanno nel curriculum partecipazioni a eventi come la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e il Torino Film Festival, con una nuova performance audiovisiva altamente coinvolgente dal titolo “Stanze”.
Il 23 agosto, sempre alle 21:00, vi sarà poi il concerto/performance “Resonancias” messo in scena da Daniele Antezza, Pino Basile e Donato Pitoia, artisti appulo/lucani alla ricerca di ipotetiche connessioni tra le proprie terre di origine, tra risonanze e rimandi a luoghi reali ed immaginari.
Si spazia tra suoni concreti e virtuali, visioni elettroniche e percussioni, voci e chitarre elettriche.
Al fine di coinvolgere i lucani, e non solo, si è inserita in programma (il giorno 23 agosto, alle ore 10.00) una piacevole passeggiata intorno al lago come laboratorio di soundscape a cura di Francesco Rizzo, al fine di raccogliere i suoni rappresentativi del territorio ed elaborarli. La direzione artistica della due giorni è affidata a Giulio Colangelo.
Il 24 e il 25 agosto la settima arte sarà protagonista. Il 24 agosto, alle ore 19:00, in presenza delle istituzioni si indagherà il rapporto tra il cinema, la televisione e il territorio lucano, tra gli interventi: Mario De Nitto, Sindaco di Rionero in Vulture; Francesca Di Lucchio; Presidente Parco Naturale Regionale del Vulture; Margherita Romaniello, Presidente Lucana Film Commission; Cosimo Latronico, Assessore Salute, Politiche per la Persona e PNNR Regione Basilicata.
Lake/Art intende promuovere e valorizzare le “maestranze del cinema”, approfondendo attraverso una serie di incontri, con personalità di spicco, le figure chiave del settore e il loro modus operandi.
Il 24 agosto, alle ore 20.00, si darà la parola a Giuseppe Melillo, location manager de: “Imma Tataranni”, regia di Francesco Amato e Kiko Rosati; “Il Nuovo Vangelo”, regia di Milo Rau; “Noi e la Giulia”, regia di Edoardo Leo.
La giornata si concluderà, alle ore 21.00, accogliendo un altro ospite d’eccezione, il regista, produttore e sceneggiatore Alessandro Piva e la proiezione della sua opera prima “La CapaGira”, film vincitore di un David di Donatello e del Nastro d’Argento e divenuto un caso per la sua visione sociologica e antropologica della terra barese.
Il 25 agosto, alle ore 19.00, sarà la volta dello scenografo Luciano Calosso che vanta nel suo curriculum molte collaborazioni, distinguendosi in Italia per aver contribuito al successo di pellicole come: “Cattiva”, regia di Carlo Lizzani; “La bottega dell’orefice”, regia di Michael Anderson e “Fontamara”, regia di Carlo Lizzani.
A seguire, alle ore 20.30, il cinema cederà spazio alla televisione con il focus-talk “Cineturismo e televisione: modelli a confronto per raccontare e promuovere il territorio”, protagonista Angelo Mellone, Direttore Rai per l’Intrattenimento Day Time.
Alle ore 21.15 in programma l’incontro con Antonella Gaeta, autrice del film “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa, che verrà proiettato a chiusura del Festival. La pellicola affronta tematiche quali lo spopolamento e il recupero dei piccoli borghi.
Gaeta è una delle penne che ha dato vita alla tanto attesa serie “Avetrana – Qui non è Hollywood”, una produzione targata Disney+. A moderare le due giornate il giornalista Roberto Rizzo; il Coordinamento artistico ed organizzativo della sezione Cinema e Territorio è affidato a Anna Elena Viggiano.
Lake/Art è promosso dall’associazione LOXOSconcept in collaborazione con MA/IN festival e HubArtLab. Tra i partner di progetto: Regione Basilicata, Parco Naturale Regionale del Vulture, Città di Rionero in Vulture, Comune di Atella e Ministero della Cultura. LakeArt rientra tra le attività del progetto Borgo Monticchio Bagni del Comune di Rionero in Vulture ed è finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU – nell’ambito del PNRR – Linea A Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati.