POLITICA

Chiorazzo, Ius Scholae: “Atto di civiltà”

Il Vicepresidente del Consiglio regionale: "Riconoscere la cittadinanza italiana ai minori che crescono e studiano nel nostro Paese rappresenta un'opportunità di uguaglianza"

“L’approvazione in Parlamento della legge sullo ‘Ius Scholae’ è un atto di civiltà non più rinviabile. Riconoscere la cittadinanza italiana ai minori che crescono e studiano nel nostro Paese rappresenta un’opportunità di uguaglianza, concedendo pari diritti a tutti quegli italiani di fatto ma non per la legge e riallinea il quadro normativo con le trasformazioni della società italiana in corso ormai da decenni.

Non prenderne atto significa penalizzare tanti minori naturalizzati italiani esposti a condizioni di vulnerabilità e discriminazione, limitare il senso di appartenenza alla propria comunità e rallentare i processi di integrazione culturale e sociale di cui il nostro paese ha fortemente bisogno.” Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio Regionale, Angelo Chiorazzo

“È necessario – prosegue l’esponente di Bcc – che tutte le forze politiche presenti in Parlamento convergano quanto prima su unico disegno di legge attraverso il quale legare l’acquisizione della cittadinanza da parte dei minori di 12 anni al completamento di un ciclo di studi.

Come Basilicata Casa Comune siamo mobilitati per supportare tali percorsi e salutiamo con favore le recenti aperture e dichiarazioni del vicepremier e presidente di Forza Italia Antonio Tajani, ritenendo positive tutte quelle iniziative parlamentari finalizzate a recuperare anni di inspiegabili ritardi e correggere interventi normativi che hanno posizionato l’Italia tra quei Paesi dell’Unione Europea nei quali il procedimento di riconoscimento della cittadinanza è più lungo e costoso”.

“Auspichiamo quindi – conclude il consigliere Chiorazzo – che anche la classe dirigente lucana di Forza Italia sostenga l’iniziativa legislativa ad ogni livello politico ed istituzionale”.

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