Cifarelli, Sanità: “Allineare la spesa alla media europea”
Il Consigliere regionale del Partito democratico: "Troppo poche le risorse nazionali per la sanità, ci rimette la debole Basilicata. Il Consiglio regionale esamini la proposta del Pd per destinare il 7,5% del Pil"
“In questi giorni la Fondazione Gimbe, analizzando i dati OCSE sulla spesa sanitaria dei Paesi maggiormente sviluppati, ha rilanciato l’allarme sulla condizione di sottofinanziamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale.
L’Italia investe soltanto il 6,2% sul Pil, ultimi in Europa e ultimi del G7 per investimento sulla spesa pubblica per la salute”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Roberto Cifarelli, che aggiunge:
“È evidente che in questa condizione a soffrire di più sono le regioni come la Basilicata, già in difficoltà, che con scarsità di mezzi vanno ancora più in emergenza per ridurre le liste d’attesa, rendere più attrattivi e competitivi i nostri ospedali e garantire una migliore sanità del territorio.
La prossima manovra di bilancio 2025 che il Governo nazionale si appresta a fare non lascia sperare nulla di nuovo e quindi di buono.
Sono queste le ragioni che avevano indotto il gruppo del Partito democratico a presentare una proposta di legge regionale, in analogia a quanto fatto in altre Regioni, per spingere il Governo ed il Parlamento ad invertire la tendenza ed andare nella direzione della proposta formulata da Elly Schlein per un incremento progressivo e pluriennale della spesa sanitaria italiana fino ad allinearla alla media europea del 7,5% sul Pil.
Se ne gioverebbe anche la sanità della Basilicata”.
“Per garantire eguaglianza, equità e appropriatezza nelle cure per tutti e tutte – conclude Cifarelli – occorre investire nella sanità pubblica. Fare finta di niente significa fare il contrario“.