CULTURA E EVENTI

Lunedì 9 settembre – Presentazione della performance “Ballad for a tree”

Realizzata in collaborazione con Westart, nell'ambito del Public Program del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2024, curato da Luca Cerizza e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Ballad for a tree, in programma domenica 15 settembre 2024, rientra nell’ambito del progetto  “Trasform-azioni: a passo di jazz” un progetto originale di I-Jazz che promuove il connubio tra la musica jazz e il cammino a passo lento restituendo una nuova visione del territorio nazionale e promuovendo, grazie a questo connubio, alcuni preziosi luoghi del patrimonio nazionale a livello naturalistico e paesaggistico, oltre che storico, di otto diverse regioni italiane dando vita a un programma virtuoso di trekking, produzioni culturali, concerti, visite guidate, attività inclusive e incontri sui temi della valorizzazione del territorio e del patrimonio e dell’eredità culturali come elementi associati in modo imprescindibile allo sviluppo umano e alla qualità della vita.

Attraverso i concerti organizzati durante i cammini, il progetto crea una perfetta commistione tra gli artisti, i luoghi e il pubblico, in un percorso, non solo metaforico, in grado di generare una nuova frontiera di spettacolo dal vivo e, attraverso il dialogo tra la musica e i luoghi ospitanti, fornire quel valore aggiunto capace di muovere le persone verso un turismo culturale di qualità.

La perfomance Ballad for a Tree sarà preceduta venerdì 13 settembre ore 17.30 da un incontro dedicato all’importanza della tutela degli alberi monumentali durante il quale interverranno Nicola Palermo, direttivo Onyx Jazz Club, Giovanni Adinolfi, Comandante Gruppo Carabinieri Forestale di Matera, Francesco Ripullone Docente di Ecologia Forestale e Cambiamento Climatico, Maria Castellaneta, Assegnista di Ricerca di Foreste e Cambiamento Climatico, Alba Mininni, Ricercatrice arboricoltura e coltivazioni arboree con il coordinamento della prof.ssa Chiara Rizzi, docente di Progettazione Architettonica dell’Università degli Studi della Basilicata.

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