Ex Ilva: Rivolta di scena, processo “Ambiente Svenduto” ricomincia da capo a Potenza
Una sentenza storica, quella del processo “Ambiente Svenduto”, viene completamente ribaltata. La sezione distaccata di Taranto della Corte d’assise d’appello di Lecce ha annullato in toto la condanna di primo grado nei confronti di 37 imputati, tra cui gli ex proprietari Riva e l’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.
Al centro del dibattimento, il disastro ambientale causato dall’ex Ilva durante gli anni della gestione Riva. Tuttavia, una clamorosa decisione ha rimandato tutto al mittente: il processo verrà trasferito a Potenza.
Secondo i difensori degli imputati, i giudici tarantini che hanno emesso la sentenza di primo grado sarebbero essi stessi da considerare “parti offese” del disastro ambientale, compromettendo così la loro imparzialità. La Corte d’appello ha accolto questa tesi, ritenendo fondata la richiesta di trasferimento.
Con l’annullamento della sentenza di primo grado e il trasferimento del processo, si apre un nuovo capitolo giudiziario. Le indagini riprenderanno da capo a Potenza, con il rischio concreto di prescrizione per alcuni reati, visti i lunghi tempi processuali già trascorsi.
La notizia ha suscitato forti reazioni nell’opinione pubblica e nel mondo politico. Da un lato, chi ha sempre sostenuto l’innocenza degli imputati esulta per questa svolta. Dall’altro, le associazioni ambientaliste e le vittime del disastro ambientale esprimono profonda preoccupazione per le possibili conseguenze di questa decisione.
La vicenda dell’ex Ilva continua a tenere banco, con ripercussioni pesanti sulla vita della città. L’annullamento della sentenza e il trasferimento del processo rappresentano un duro colpo per chi sperava in una rapida conclusione della vicenda giudiziaria e in una giustizia finalmente fatta.
Ora la parola passa alla procura di Potenza, che dovrà valutare gli atti trasmessi e decidere come procedere. Nel frattempo, la città di Taranto attende con ansia nuovi sviluppi, sperando in una soluzione definitiva che possa finalmente sanare le ferite del passato.