CULTURA E EVENTI

Le mostre del weekend, da Munch al Surrealismo

A Bologna Martin Parr, a Siena c'è il franco-argentino Le Parc

I surrealisti nel rapporto con l’Italia e l’inquietudine di Munch, ma anche il focus su Julio Le Parc e Martin Parr: sono alcune delle mostre di questa settimana.

MILANO – A Palazzo Reale arriva l’omaggio a Edvard Munch, con la grande mostra “Il grido interiore” in programma dal 14 settembre.

Allestita fino al 26 gennaio e curata da Patricia G.

Berman, una delle più grandi studiose al mondo di Munch, la retrospettiva racconterà tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione: esposte 100 opere prestate eccezionalmente dal Munch Museum di Oslo, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L’Urlo (1895), ma anche La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922-19249), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900-1901) e Danza sulla spiaggia (1904).

Il rapporto tra pensiero e subconscio nella mostra “Pensum” di Marco Paghera, in programma dal 12 settembre al 20 dicembre a Gaggenau DesignElementi Hub. A cura di Sabino Maria Frassà, il percorso presenta opere realizzate in marmo (materiale che rappresenta l’impulso) e metallo (che indica la parte razionale).

SIENA – Dal 13 settembre al 16 marzo “Julio Le Parc. La scoperta della percezione. Opere dal 1958 al presente”, primo evento che segna la riapertura del Palazzo delle Papesse. Giocando su geometrie e combinazioni di colore che entrano in perfetto dialogo con gli affreschi e le architetture del palazzo senese, l’artista franco-argentino presenta una selezione di opere realizzate tra il 1958 e il 2024.

MAMIANO DI TRAVERSETOLO – Alla Fondazione Magnani-Rocca la mostra “Il Surrealismo e l’Italia”, allestita dal 14 settembre al 15 dicembre e curata da Alice Ensabella, Alessandro Nigro, Stefano Roffi: in un percorso che si snoda lungo più di 150 opere di Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró, Marcel Duchamp, Man Ray, Yves Tanguy, Giorgio de Chirico e il fratello Alberto Savinio, Enrico Baj, Fabrizio Clerici, Leonor Fini e altri protagonisti, la mostra documenta i tratti principali dell’avanguardia e il rapporto con gli artisti e la scena culturale italiana dalla fine degli anni ’20 alla fine degli anni ’60.

BOLOGNA – Al Museo Civico Archeologico il 12 settembre arriva la mostra “Martin Parr. Short & Sweet”, curata dallo stesso artista. L’esposizione, allestita fino al 6 gennaio, riunisce oltre 60 scatti, tra i più noti della produzione del grande fotografo inglese, per delineare le fasi salienti della sua carriera.

FONTANELLATO (Pr)– Il Labirinto della Masone ospita dal 14 settembre al 7 gennaio “Non è quel che sembra”, la nuova mostra dedicata a Bertozzi&Casoni: a cura della Fondazione Franco Maria Ricci e di Bertozzi&Casoni, il progetto vuole far riflettere sul tema della corruzione e del disfacimento dell’ambiente naturale dovuto all’intervento umano. Nel percorso circa 40 sculture in ceramica, in bilico fra ironia e critica al consumismo.

CAPENA (Rm) – Si intitola “Pathos und Pastos. Christopher Lehmpfuhl nella Collezione Würth”, prima esposizione personale in Italia di Christopher Lehmpfuhl (Berlino, 1972) allestita dal 13 settembre all’Art Forum Würth Capena. Nel percorso figurano oltre 40 opere, tra scultoree rappresentazioni urbane e luminosi paesaggi naturali.

ANSA

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