Calvera nel caos: matrimoni “fantasma” e anagrafe in tilt
Calvera è finita al centro di una vicenda grottesca che sta tenendo banco in paese. Diversi cittadini, dopo aver celebrato regolarmente le proprie nozze, si sono ritrovati con lo status civile ancora “celibe” o “nubile”. Un vero e proprio paradosso burocratico che sta suscitando non solo sconcerto, ma anche preoccupazione tra i residenti.
Tutto è iniziato con la segnalazione del signor Francolino, che dopo aver contratto matrimonio si è visto costretto a richiedere nuovamente il certificato per scoprire che, agli atti, risultava ancora scapolo. A questa segnalazione se ne è aggiunta un’altra, quella di una concittadina che, nonostante avesse firmato due volte l’atto di matrimonio, risultava ancora “nubile”.
Di fronte a questi casi, il gruppo di minoranza “Uniamo Calvera” ha deciso di intervenire, segnalando la vicenda al Prefetto di Potenza e presentando un’interrogazione urgente al sindaco.
“È evidente che c’è qualcosa che non funziona negli uffici anagrafe e dello stato civile”, denuncia la capogruppo Latronico. “Chiediamo al sindaco di fare chiarezza al più presto e di individuare i responsabili di questi gravi errori”. Di questa situazione sono ancora tutte da chiarire. Si ipotizza un malfunzionamento del sistema informatico, errori umani o, peggio ancora, una gestione poco accurata degli atti.
Di questi errori burocratici potrebbero essere molto serie, non solo per le coppie coinvolte ma anche per l’intero comune. Un certificato di stato civile errato può infatti creare problemi in numerose situazioni, dal riconoscimento dei diritti dei coniugi alle pratiche di successione.
I cittadini di Calvera chiedono risposte e vogliono essere rassicurati sulla sicurezza dei propri dati anagrafici. Intanto, il caso ha attirato l’attenzione dei media e delle istituzioni, che stanno seguendo con interesse gli sviluppi della vicenda.
Si attende una risposta ufficiale da parte del sindaco e degli uffici competenti. Nel frattempo, i cittadini di Calvera continuano a vivere questa situazione con preoccupazione e incredulità.