Le forze israeliane entrano nel Libano, ‘intensi combattimenti nel sud’. Sirene d’allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele
Media: colpito un grande campo profughi, Tel Aviv puntava al comandante del braccio armato di Fatah. Raid anche in Siria. Per gli Usa le operazioni sono 'in linea col diritto alla difesa'. Gli Houthi: 'Abbiamo lanciato droni contro Tel Aviv'
Sirene d’allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele
Le sirene d’allarme per il lancio di ordigni sono scattate a Tel Aviv e a Sharon, nel centro di Israele.
Lo ha constatato l’ANSA sul posto.
Libano: i militari israeliani non hanno varcato la linea blu
Una fonte libanese della sicurezza, citata dalla tv di Beirut LBC, ha affermato che finora non si è registrata da parte dell’esercito israeliano nessuna violazione della linea di demarcazione tra i due paesi.
Dal lato libanese, fonti locali confermano che finora i militari israeliani non sono entrati in territorio libanese ma continuano a martellare con artiglieria e raid aerei le località libanesi nel settore centrale e orientale della linea blu.
Agenzia marittima Gb, nave colpita da drone al largo dello Yemen
Una nave è stata colpita da un drone oggi al largo delle coste dello Yemen, dove i ribelli Houthi lanciano da mesi attacchi alle navi mercantili, secondo quanto riferito dall’Agenzia britannica per la sicurezza marittima (Ukmto).
“Una nave è stata colpita da un drone. La cisterna dell’acqua di zavorra di babordo numero 6 è stata perforata”, ha riferito l’agenzia.
Appello del premier libanese all’Onu: ‘Servono aiuti per gli sfollati’
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di fornire aiuti d’emergenza agli sfollati dopo l’avvio delle operazioni di terra da parte di Israele in Libano. “Il Libano sta attraversando “una delle fasi più pericolose della sua storia”, ha affermato Mikati durante un incontro con le organizzazioni delle Nazioni Unite e gli ambasciatori dei paesi donatori.
La contestata élite politica libanese, infatti, ha avviato oggi l’azione di raccolta fondi da paesi donatori occidentali e arabi del Golfo per l'”emergenza umanitaria” e la “ricostruzione” post-conflitto del Libano.
Miqati, da più parti accusato di corruzione assieme a numerosi altri esponenti istituzionali libanesi, ha presieduto al Gran Serraglio, il palazzo del governo a Beirut, una riunione con gli ambasciatori accreditati e i vertici delle agenzie dell’Onu nel paese.
Esodo di migliaia di persone al confine con la Siria
Continua la fuga verso la Siria in proporzioni dopo l’avvio delle incursioni terrestri di Israele che Sky News definisce da “esodo straordinario”. Secondo l’emittente in migliaia cercano di passare il confine con la Siria. Molte persone trasportano i propri averi e viaggiano a piedi.
La fuga avviene nonostante in particolare gli uomini corrano il rischio di essere arruolati nell’esercito siriano o di essere giudicati come disertori.
Houthi: attaccate con droni postazioni militari a Tel Aviv
Il movimento Houthi dello Yemen ha preso di mira le postazioni militari israeliane a Tel Aviv e Eilat con dei droni:lo ha dichiarato il portavoce militare del gruppo, Yahya Saree, in un discorso televisivo, come riporta la stampa internazionale.
Israele conferma: ‘Pperazioni segrete in Libano da mesi’
L’esercito israeliano ha pubblicato un documento in cui il comandante dell’unità Aguz conferma per la prima volta che l’Idf ha effettuato operazioni segrete di commando transfrontalieri negli ultimi mesi nel sud del Libano: “Abbiamo iniziato con più operazioni di basso profilo, e oggi entreremo in una manovra più significativa e riporteremo i residenti del nord sani e salvi alle loro case.
Questa è una questione fondamentale, è dal 2006 che non operiamo in Libano”. Lo riporta Channel 12.
L’Idf ha anche pubblicato la documentazione dei preparativi effettuati dalla 98ma divisione in vista del suo ingresso in Libano.
Commando, paracadutisti e mezzi corazzati della 7ma brigata si sono preparati nelle ultime settimane per l’operazione. iniziato nel sud del Libano, “Dopo molti mesi di manovre nella Striscia di Gaza, dove i combattenti della divisione hanno acquisito competenze ed esperienza operativa, sono andati a nord e stanno ora manovrando nel settore settentrionale dopo aver apportato i necessari aggiustamenti per il combattimento. in Libano”, ha detto l’Idf.
Idf: ‘intensi combattimenti nel sud del Libano
Il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano (Idf) ha reso noto che sono in corso “intensi combattimenti” nel sud del Libano ed ha invitato i civili a non guidare veicoli nelle aree a sud del fiume Litani fino a nuovo avviso.
“Ci sono intensi combattimenti nel Libano meridionale, in cui i miliziani di Hezbollah stanno usando l’ambiente civile e voi come scudo umano per organizzare attacchi”, ha scritto su X il colonnello Avichay Adraee: “Per la vostra sicurezza, vi chiediamo di evitare la circolazione dei veicoli a sud del fiume Litani”.
Hezbollah: presi di mira soldati dell’Idf nel nord di Israele
Hezbollah ha affermato questa mattina di aver preso di mira due volte i soldati dell’esercito israeliano (Idf) a Metula, nel nord di Israele, dopo l’annuncio dell’Idf la notte scorsa dell’inizio di “operazioni di terra limitate” nel sud del Libano. Il movimento filo-iraniano ha reso noto di aver sparato colpi di artiglieria e razzi contro “truppe nemiche” a Metula, al confine con il Libano.
Idf, colpito un centro di comando di Hamas in una ex scuola dell’Unrwa a Gaza
L’esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver colpito la notte scorsa con un “attacco mirato” terroristi di Hamas in un centro di comando e controllo nell’area di Gaza City, nel nord della Striscia di Gaza.
Il centro, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, si trovava all’interno di un complesso che in precedenza fungeva da scuola dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) – la ‘Shejaiya’ – ed era utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele.
Idf: ‘Pioggia di razzi dal Libano, alcuni intercettati’
Prosegue senza sosta il lancio di razzi dal Libano verso Israele. L’esercito ha reso noto che in seguito ad un allarme aereo scattato alle 7:36 (le 8:36 in Italia) nella zona di Metula (nord), sono stati identificati circa 5 razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati e altri sono caduti nella zona.
Dopo un allarme alle 7:46 nell’area di Avivim (nord), inoltre, sono stati individuati diversi razzi provenienti dal Libano che sono caduti in aree aperte. Infine, dopo un allarme alle 8:01 sempre a Metula, sono stati identificati diversi razzi provenienti dal Libano, alcuni dei quali sono stati intercettati.
Idf, colpiti siti di produzione di armi di Hezbollah a BeirutL’esercito israeliano (Idf) ha colpito ieri “siti di produzione di armi e infrastrutture appartenenti a Hezbollah” nel quartiere di Dahieh, a Beirut: lo rende noto l’Idf su Telegram.
“Ieri (lunedì), sotto la direzione dell’intelligence dell’Idf, l’Iaf (l’Aeronautica, ndr) ha condotto attacchi precisi contro diversi impianti di produzione di armi e altre infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell’area di Dahieh, a Beirut. Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’emissione di avvisi ai civili nell’area, l’uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea”.
“L’organizzazione terroristica di Hezbollah ha intenzionalmente incorporato i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto i centri abitati civili di Beirut, usando la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche – prosegue la nota -. L’Idf continua a colpire l’infrastruttura terroristica di Hezbollah e a degradare le sue capacità militari in Libano, al fine di ripristinare la sicurezza per i cittadini dello Stato di Israele”.
Media: bombe Israele su villaggio nel sud del Libano, 10 morti
Almeno 10 persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite nella notte in seguito al bombardamento da parte dell’esercito israeliano di una casa nel villaggio di Daoudiya, nel sud del Libano: lo riporta l’agenzia di stampa nazionale libanese (Nna) citata da Al Jazeera.
Secondo l’agenzia tutte le vittime appartenevano alla stessa famiglia.
Idf: ‘Intercettati nell’Alta Galilea 2 razzi dal Libano’
L’Aeronautica miliare israeliana ha intercettato due razzi che dal Libano sono entrati nello spazio aereo del Paese nella zona dell’Alta Galilea, mentre un terzo ha violato lo spazio aereo israeliano nella zona di Baram ed è caduto in un’area aperta. Lo rende noto l’esercito (Idf) su Telegram.
Media siriani, almeno tre civili morti negli attacchi di Israele
Almeno tre civili sono morti negli attacchi israeliani vicino Damasco. Lo riportano i media siriani.
Il ministero della Difesa siriano ha messo in evidenza che l’aggressione israeliana, effettuata con missile e droni, ha causato “la morte di tre civili, il ferimento di altri nove e provocato importanti danni materiali”.
“I nostri sistemi di difesa aerea hanno intercettato la maggior parte dei missili e de i droni”, ha aggiunto il dicastero di Damasco, secondo quando riporta L’Orient-Le Jour.
‘Israele ha attaccato la casa del leader delle Brigata al-Aqsa’
Aerei israeliani hanno effettuato un attacco con droni nel sud del Libano contro la casa di Mounir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio armato di Fatah. Lo riferisce L’Orient-Le Jour.
‘Almeno 13 morti in campo profughi palestinesi a Gaza’
E’ salito ad almeno 13 morti il bilancio delle vittime al campo di rifugiati palestinesi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, colpito ieri da un attacco israeliano. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.
Usa: le operazioni di Israele sono in linea con il suo diritto alla difesa
Le operazioni “limitate per distruggere l’infrastruttura di Hezbollah che potrebbe essere utilizzata per minacciare i cittadini israeliani” sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili nelle loro case in sicurezza”.
Lo afferma un portavoce del consiglio alla Sicurezza nazionale americano, citato dai media Usa. “Sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani. E in definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere stabilità e sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”, ha aggiunto.
Austin sente Gallant, ‘se l’Iran attacca Israele conseguenze serie’
Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha avuto una conversazione telefonica con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, durante la quale hanno discusso le operazioni israeliane e dello smantellare l’infrastruttura di attacco lungo il confine così che Hezbollah non possa condurre attacchi stile 7 ottobre fra le comunità del nord di Israele.
Austin “ha riaffermato che la soluzione diplomatica è necessaria per assicurare che i civili possano tornare in sicurezza nelle loro abitazioni”, si legge in una nota nella quale si precisa che il capo del Pentagono e Gallant hanno parlato delle “serie conseguenze per l’Iran nel caso in cui decidesse di lanciare un attacco diretto contro Israele”.
Blinken sente Lammy, ‘serve una de-esclation in Medio Oriente
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri britannico David Lammy, durante la quale hanno discusso del “bisogno di una de-esclation delle tensioni in Medio Oriente e dell’importanza degli sforzi diplomatici”.
Blinken e Lammy hanno riaffermato inoltre gli sforzi congiunti per risolvere il conflitto nella Striscia di Gaza raggiungendo un cessate il fuoco nell’enclave palestinese e riportare a casa gli ostaggi israeliani.
‘Israele ha colpito un campo profughi palestinesi in Libano
Israele ha colpito un edificio nel campo di rifugiati palestinesi di Ain El-Hilweh vicino a Sidone, nel sud del Libano.
Lo riporta Times of Israel, citando Reuters. Il campo è il più grande di quelli palestinesi nel Paese. Secondo indiscrezioni, Israele stava puntano a Mounir Maqdah, comandante delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa, il braccio armato di Fatah.
Media: per Israele l’operazione non punta a occupare il sud del Libano
Nell’approvare l’operazione di terra in Libano, il gabinetto di sicurezza di Israele ha messo in evidenza che l’operazione è mirata e limitata nel tempo e nello spazio, e non punta a occupare il sud del Libano. Lo riporta Axios, citando alcune fonti.
Esplosioni udite a Damasco
Esplosioni sono state udite a Damasco in Siria. Lo scrivono i media israeliani. Secondo i media ufficiali siriani, dopo una prima esplosione, è stata attivata la difesa antiaerea e sono stati colpiti ‘bersagli ostili’.
Idf: operazione terrestre iniziata nelle ultime ore
Il portavoce dell’IDF, Daniel Hagari, ha dichiarato che le forze israeliane “si sono addestrate e preparate negli ultimi mesi” per l’operazione di terra iniziata nel sud del Libano nelle ultime ore.
“Le forze di terra sono supportate in uno sforzo d’attacco dall’Aeronautica e dalle forze di artiglieria, che colpiscono obiettivi militari nella zona in un’azione coordinata con i combattenti delle forze terrestri… L’Operazione Northern Arrows prosegue in base alla valutazione della situazione contemporaneamente ai combattimenti a Gaza e in altri teatri.”, ha dichiarato.
ANSA