Medio Oriente: ‘Israele espande le operazioni di terra a Gaza per il 7 ottobre’
Secondo i media israeliani, l'esercito israeliano "non si può ignorare ciò che ha fatto l'Iran"
‘Safieddine irraggiungibile dopo i raid israeliani su Beirut’
Secondo fonti della sicurezza libanese, il successore in pectore di Hasan Nasrallah, Hashem Safieddine, risulta irragiungibile dopo dli attacchi aerei israeliani nella periferia sud di Beirut.
Lo riferiscono i media israeliani.
‘Aereo dell’Iran con armi per Hezbollah respinto dall’Idf’
Un volo della compagnia iraniana Qeshm Fars Air proveniente da Teheran e diretto in Libano o in Siria è tornato indietro nello spazio aereo iracheno nelle prime ore di questa mattina, come mostrano i dati tratti dai siti web di tracciamento dei voli.
Lo riferisce Times of Israel, sottolineando che probabilmente il volo trasportava armi per Hezbollah e che l’esercito israeliano gli ha intimato di tornare indietro. L’Idf ha affermato che il loro “blocco militare” nello spazio aereo e ai valichi di frontiera del Libano continuerà, probabilmente per molto tempo.
Come parte del blocco, volto a impedire che le armi iraniane venissero consegnate a Hezbollah, le Idf hanno colpito tutti i valichi di frontiera.
Idf, commando e unità d’élite smantellano i tunnel di Hezbollah
Commando e unità d’élite Yahalom dell’esercito israeliano hanno demolito diversi tunnel di Hezbollah che venivano utilizzati per avvicinarsi al confine israeliano nel Libano meridionale.
Lo riferisce l’Idf. I soldati hanno anche individuato e distrutto depositi sotterranei di armi, posti di osservazione e postazioni di lancio di razzi nei villaggi. L’Idf sta conducendo raid mirati, basati sull’intelligence, contro infrastrutture terroristiche situate sia in superficie che in profondità, obiettivi situati in aree montuose, boscose e densamente edificate, dove sono stati piazzati esplosivi.
Media, ‘l’attacco israeliano all’Iran è imminente’
Nella mattinata, nonostante sia Shabbat, si sono tenuti al ministero della Difesa a Tel Aviv colloqui con rappresentanti di Paesi alleati di Israele al fine di coordinare l’azione contro Teheran. Alle riunioni hanno preso parte alti funzionari dell’esercito. Ynet riferisce che l’Idf abbia detto che “non si può ignorare ciò che ha fatto l’Iran”.
In precedenza, funzionari americani in una conversazione con il media israeliano hanno stimato che l’attacco israeliano all’Iran sia “imminente”. Intanto sta arrivando in Israele il capo del Comando militare centrale Usa, generale Michael Kurilla.
‘Idf espande operazioni di terra a Gaza per il 7 ottobre’
Secondo fonti militari israeliane, l’esercito si sta preparando ad espandere le operazioni di terra nella Striscia di Gaza in coincidenza con l’anniversario del 7 ottobre.
Le evacuazioni indicate dall’esercito in mattinata a Nuseirat e Bureij, nella zona centrale di Gaza, sarebbero il segnale dell’ampliamento degli attacchi, sottolineano i media nazionali. Le zone evacuate si trovano subito a sud del corridoio Netzarim, dove l’esercito mantiene una presenza semipermanente.
Media Riad, ‘Israele ha conferme che capo Hezbollah sia morto’
Il successore del defunto Nasrallah alla guida di Hezbollah, Hashem Saffiedine, sarebbe effettivamente stato ucciso in un raid mirato israeliano nella zona di Beirut e Israele ne avrebbe le conferme, secondo quanto scrive l’agenzia saudita Al Hadath questa mattina. La notizia è riportata dai media israeliani, che però affermano di non avere riscontri effettivi della sua morte.
Idf, colpito sito di Hezbollah in una moschea nel sud del Libano
L’esercito israeliano (Idf) ha dichiarato di aver colpito durante la notte un centro di comando e un gruppo di terroristi di Hezbollah che stavano operando dentro una moschea adiacente all’ospedale Salah Ghandour, nel sud del Libano. La postazione, dice l’Idf, veniva usata per attaccare Israele.
L’Idf ha reso noto che prima del raid dell’Aeronautica i residenti sono stati informati che si dovevano spostare e sono stati presi contatti con le amministrazioni dei villaggi.
Nyt, ‘fonti Usa, Sinwar è vivo, anche se non ci sono prove’
Alti funzionari statunitensi hanno dichiarato al New York Times di credere che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, sia vivo e stia ancora prendendo decisioni cruciali per Hamas. L’informazione arriva dopo che alcuni funzionari israeliani hanno messo in dubbio nelle ultime settimane se Sinwar sia vivo.
I funzionari statunitensi riconoscono anche che non c’è “nessuna prova definitiva di vita”. Il Nyt ha anche riferito che il ministro della Difesa Yoav Gallant ha recentemente dichiarato ai giornalisti: “Quando siamo entrati nei tunnel sotto Rafah, dove sono stati assassinati i sei ostaggi israeliani, abbiamo trovato segni della passata presenza di Sinwar a Tel Sultan”.
Unifil, ‘restiamo in tutte le nostre posizioni’ in Libano
La forza di pace Onu Unifil, di cui fanno parte oltre 1.000 soldati italiani, ha fatto sapere ufficialmente che non lascerà le posizioni che tiene nel sud del Libano, malgrado la richiesta da perte di Israele di “ricollocarsi”.
Lo dice un comunicato ufficiale della missione Onu, confermando quanto anticipato in serata dal capo delle operazioni di pace delle Nazioni Unite, Jean-Pierre Lacroix, citato dall’Ap.
“Il 30 settembre l’Idf ha notificato all’Unifil la sua intenzione di condurre incursioni limitate in Libano. E hanno chiesto a noi di ricollocarci , spostandoci da alcune delle nostre posizioni”.
Blinken annuncia 157 milioni di aiuti umanitari Usa per Libano
Il segretario di Stato americano Antony Blinken annuncia che gli Usa forniranno “quasi 157 milioni di dollari in nuovi aiuti umanitari per supportare le popolazioni colpite dal conflitto in Libano e nella regione”.
“Questo finanziamento affronterà le esigenze nuove ed esistenti degli sfollati interni, delle popolazioni di rifugiati all’interno del Libano e delle comunità che li ospitano”, aggiunge Blinken in un comunicato pubblicato dal Dipartimento di Stato americano. Tale assistenza “sosterrà anche coloro che fuggono nella vicina Siria”, viene aggiunto.
“Questi cibo di emergenza, ripari, coperte, kit igienici, protezioni, acqua e assistenza igienico-sanitaria saranno un’ancora di salvezza fondamentale per coloro che hanno sopportato difficoltà inimmaginabili”, afferma Blinken ricordando che Stati Uniti “hanno fornito quasi 386 milioni di dollari nell’ultimo anno per supportare le popolazioni vulnerabili in Libano e in Siria colpite dall’aggravarsi del conflitto”.
Leader braccio armato Hamas ucciso in raid su nord Libano
Il leader delle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, Sayyed Attaullah Ali, è morto in un attacco israeliano in Libano: lo rende noto lo stesso movimento islamista palestinese, citata dai media locali.
“Ali e tre membri della sua famiglia” sono stati uccisi da “un bombardamento sulla loro casa nel campo profughi di Dawi a Tripoli, nel nord del Libano”, afferma Hamas su Telegram.
Trump, Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani
Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani. Lo afferma Donald Trump, nel corso di un comizio in North Carolina. “La risposta doveva essere: colpite il nucleare prima e preoccupatevi poi”, ha detto il tycoon a chi gli chiedeva cosa pensasse della risposta data dal presidente americano Joe Biden sulla possibilità che lo Stato ebraico colpisca gli impianti atomici di Teheran.
Biden si è detto contrario e nelle ultime ore ha frenato anche sul colpire i giacimenti petroliferi. “Se lo faranno, lo faranno. Scopriremo quali sono i piani” di Israele, ha aggiunto Trump. Il governo israeliano, secondo quanto riferito da Biden, non ha ancora definito la sua risposta all’attacco dell’Iran.
Idf, raid su un centro di comando di Hamas in una scuola a Gaza
L’esercito israeliano ha reso noto di aver colpito poco fa in un raid aereo “terroristi che operavano all’interno di un centro di comando e controllo nella Striscia di Gaza” situato “in un complesso che in precedenza fungeva da scuola, la ‘Ahmad al-Kurd’, nell’area della Striscia di Gaza centrale”.
L’Idf assicura di aver adottato “prima dell’attacco numerose misure per ridurre il rischio di danneggiare i civili” e accusa Hamas di “abuso sistematico delle infrastrutture civili”.
Gli Usa: ‘Da Israele nessuna garanzia su impianti nucleari Iran’
Israele non ha dato garanzie all’amministrazione Biden sul fatto che puntare agli impianti nucleari iraniani sia escluso. Lo riporta Cnn citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale è “davvero difficile dire” se Israele utilizzerà l’anniversario dell’attacco del 7 ottobre per vendicarsi.
ANSA