CRONACA

Il Papa annuncia 21 nuovi cardinali: volto della “universalità della Chiesa”

Francesco all’Angelus legge la lista delle porpore che concederà nel Concistoro dell’8 dicembre prossimo. Provenienze da ogni parte del mondo, incluse Iran e Indonesia.
Tra gli italiani anche monsignor Reina, nuovo vicario della Diocesi di Roma, e l’arcivescovo di Torino Repole. Il nunzio Acerbi a 99 anni tra le creazioni cardinalizie più anziane

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Dall’Iran all’Indonesia, dal Giappone alle Filippine, dalla Costa d’Avorio all’Algeria, fino all’Italia con anche il nuovo vicario per la Diocesi di Roma. A sorpresa, come divenuta ormai consuetudine in questi circa dodici anni di pontificato, Papa Francesco dalla finestra del Palazzo Apostolico dopo l’Angelus ha letto oggi, 6 ottobre, la lista dei nuovi cardinali a cui concederà la porpora il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata.

L’annuncio del Papa

Le periferie del mondo, quelle lontane o dove i cristiani sono una minoranza, insieme alle grandi arcidiocesi o le personalità della Curia romana si intrecciano nei nomi elencati dal Pontefice, il quale, anche per questo suo decimo Concistoro, vuole restituire il volto di una Chiesa universale che abbraccia ogni latitudine.

“La loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della terra. L’inserimento nella Diocesi di Roma manifesta poi l’inscindibile legame tra la sede di Pietro e le Chiese particolari diffuse nel mondo”

I futuri cardinali

Nella lista figura il nome di monsignor Baldassare Reina che da oggi, ha annunciato il Papa, diventa nuovo Vicario di Roma. Succede quindi al cardinale Angelo De Donatis nominato lo scorso aprile penitenziere maggiore. Reina ha svolto finora l’incarico di vicegerente.

Tra i futuri cardinali anche il nunzio Angelo Acerbi, a 99 anni, il più anziano cardinale creato. Nello stesso Concistoro la nomina del più giovane membro del Collegio cardinalizio con monsignor Mykola Bychok, 44 anni. Acerbi sarà tra i cardinali che, per ragioni di età, non voteranno in un futuro eventuale Conclave.

Nei nomi italiani presente pure quello di Roberto Repole, arcivescovo di Torino, teologo e tra i membri del Sinodo sulla sinodalità. Il Papa torna quindi a dare una porpora ad una grande arcidiocesi italiana, dopo che per anni sembrava aver superato quella che per anni è stata una tradizione non scritta.

 

Sono 3, invece, i nomi di Curia. Anzitutto padre Fabio Baggio, scalabriniano, sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e anche direttore generale e diretto referente di Papa Francesco per il Borgo Laudato Si’ e il Centro di Alta Formazione Laudato Si’. Poi l’arcivescovo monsignor Rolandas Makrickas, lituano, 51 anni, nel 2021 nominato commissario straordinario per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Infine monsignor George Koovakad, indiano, da quattro anni organizzatore dei viaggi papali.

Da rilevare, infine, la scelta di padre Timothy Radcliffe, il noto teologo domenicano (80 anni nell’agosto 2025) che Francesco ha voluto per due anni di fila come predicatore delle giornate di ritiro spirituale del Sinodo sulla Sinodalità, distinguendosi per la profondità, l’originalità e l’efficacia delle sue meditazioni.

Un arricchimento per il Collegio cardinalizio

L’ultimo Concistoro di Papa Francesco risale al 30 settembre del 2023. Nei Concistori precedenti Jorge Mario Bergoglio ha creato 142 cardinali di cui 113 elettori. Dei prossimi 21 cardinali, uno solo non è elettore (Acerbi): 10 sono europei, di cui 4 italiani; 6 sono del continente americano, di cui 5 sudamericani, 4 asiatici, un africano. Dall’8 dicembre prossimo il Collegio cardinalizio sarà quindi composto da 256 membri, dei quali 141 elettori e 115 non elettori.

 

 

La lista

Ecco la lista completa dei futuri cardinali:

1. monsignor Angelo Acerbi, nunzio apostolico

2. monsignor Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, arcivescovo di Lima (Perù)

3. monsignor Vicente Bokalic Kalic Iglic C.M., Arcivescovo di Santiago del Estero (Primate dell’Argentina)

4. monsignor Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M., Aacivescovo di Guayaquil (Ecuador)

5. monsignor Fernando Natalio Chomalí Garib, arcivescovo di Santiago de Cile (Cile)

6. monsignorTarcisio Isao Kikuchi, S.V.D., arcivescovo di Tokyo (Giappone)

7. monsignor Pablo Virgilio Siongco David, vescovo di Kalookan (Filippine)

8. monsignor Ladislav Niemet, S.V.D., arcivescovo di Beograd -Smederevo, (Serbia)

9. monsignor Jaime Spengler, O.F.M., arcivescovo di Porto Alegre (Brasil)e.

10. monsignor Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio)

11. monsignor Jean-Paul Vesco, O.P., arcivescovo di arcivescovo di Alger (Algeria)

12. monsignor Paskalis Bruno Syukur, O.F.M., vescovo di Bogor (Indonesia)

13. monsignor Dominique Joseph Mathieu, O.F.M. Conv., arcivescovo di Teheran Ispahan (Iran)

14. monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino (Italia)

15. monsignor Baldassare Reina, vescovo ausiliare di Roma, già vice-gerente e, da oggi, vicario generale per la Diocesi di Roma

16. monsignor Francis Leo, arcivescovo di Toronto (Canada).

17. monsignor Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.

18. monsignor Mykola Bychok, C.Ss.R., vescovo dell’Eparchia Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini

19. padre Timothy Peter Joseph Radcliffe, OP, teologo

20. padre Fabio Baggio, C.S., sotto segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

21. monsignor George Jacob Koovakad, officiale della Segretario di Stato e responsabile dei viaggi

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