POLITICA

Scioglimento Consiglio Comunale di Matera, intervento di Michele Casino, Capogruppo in Consiglio Regionale Forza Italia

“ Le dimissioni contemporanee dei 17 consiglieri comunali della città di Matera ratificate poco fa
dinanzi ad un notaio, segnano la fine dell’esperienza amministrativa di Domenico Bennardi e della
sua maggioranza, aprendo così la strada per un nuovo percorso politico in favore della città”

Nel corso delle elezioni comunali del 2020, avevo più volte parlato dell’importanza strategica del
momento elettorale, sottolineando quanto significativo sarebbe stato questo quinquennio ai fini di
una rinnovata stabilità e governabilità della città, in un contesto che ci vedeva proiettati nel post
Matera 2019, con tante sfide che necessitavano di una speditezza amministrativa, ma mi sia
consentito, sopratutto di una visione di insieme circa il futuro della città che, nei fatti, è
completamente mancata.

Avremmo dovuto compiere dei passi in avanti, invece siamo tornati indietro di molto, paralizzando
di fatto lo sviluppo e la crescita della città.

Il sindaco Bennardi e la sua maggioranza composta dal Movimento 5 stelle, PSI – Verdi, Volt ed
altri movimenti civici, hanno dimostrato sin dai primi mesi di legislatura una manifesta
inadeguatezza al ruolo frutto, evidentemente, di una generalizzata inesperienza politica ed
amministrativa, a cui non è seguita neppure quella giusta dose di umiltà che sarebbe stata invece
quanto mai necessaria.

Del programma politico proposto sui palchi in campagna elettorale non vi è stata traccia in questi
anni, a partire dalle scelte di metodo che tutto hanno rappresentato tranne che un cambio di
passo rispetto al passato, con determinazioni che hanno fatto discutere sin da subito.

Penso alla composizione dei vertici dello staff, passando per i continui cambi di giunta che hanno
prodotto addirittura 4 esecutivi differenti in 4 anni, praticamente una crisi ogni 12 mesi che ha
paralizzato per lunghi tratti la vita politica della città impedendone il suo ruolo naturale di
locomotiva del Sud.

Nei primi mesi della legislatura che oggi volge al termine, per voce del Sindaco venivano
addossate ripetutamente ai governi cittadini precedenti, le responsabilità circa lo stato di salute
della città, come se scaricare sul prossimo evidenti limiti politici propri potesse essere la soluzione
nel lungo periodo.

Guardando le scelte compiute, questa amministrazione è stata capace di recepire la maggior
parte dei progetti precedentemente programmati e tanto contestati in campagna elettorale proprio
dall’ex sindaco, facendoli diventare quasi un vanto per la maggioranza che oggi saluta
definitivamente il governo della città.

Ma cosa è mancato davvero in questi anni alla città, e per quale motivo quest’oggi, grazie ad un
gesto di responsabilità istituzionale di 17 consiglieri comunali, può davvero ricominciare una
nuova stagione di ricostruzione e di rilancio per Matera?

Il Sindaco, se guardiamo i numeri che gli assegnavano una maggioranza in consiglio granitica,
non è riuscito innanzitutto nel compito di tenere insieme la sua squadra, perdendo per strada
componenti della sua coalizione dai primi giorni della sua esperienza a palazzo di città.

È mancata evidentemente la politica e la sua capacità di unire e non di dividere.
Basta recepire gli animi dei cittadini dalle periferie al centro urbano per cogliere la contrarietà
diffusa rispetto alle scelte compiute da questa amministrazione nel corso di questi anni.

“ Questa è di sicuro la peggiore amministrazione di sempre”, è stata questa la frase che ho
ascoltato a più riprese dai cittadini in questi mesi, delusi dinanzi all’evidente stato di immobilismo
di cui si è resa protagonista l’amministrazione grillina.

Non si è stati carenti semplicemente nella programmazione a medio e lungo termine, e penso al
turismo, agli eventi, alle infrastrutture, al decoro urbano o semplicemente alla gestione del
patrimonio pubblico, ma è mancato altresì il rapporto con l’ordinaria amministrazione.

Per non parlare del semplice dialogo con i cittadini quanto mai necessario in una comunità come
la nostra, il quale è venuto completamente meno in questi 4 anni.

Insomma oggi siamo dinanzi ad una comunità molto più divisa e debole di quella eredita nel 2020
dalla coalizione guidata dal Sindaco Bennardi e questo, sia chiaro, sopratutto per colpa di chi
forse bene avrebbe fatto, anche per preservare quel decoro personale sempre nobile in politica,
nel fare un passo di lato molto prima.

Quando non ci sono più le condizioni per governare è giusto ridare la parola ad i cittadini, e non
invece tentarne di ogni pur di tirare a campare sacrificando il destino della città.

Oggi, con la nomina del Commissario Prefettizio a cui rivolgo i miei sinceri auguri di buon lavoro,
si apre una nuova fase per la città.

Per quanto concerne la coalizione di centro destra, sono certo che sapremo ritrovarci tutti attorno
ad un progetto chiaro e credibile, che sappia parlare ad ogni singolo cittadino, per riprendere quel
cammino di crescita e sviluppo di cui Matera ha tanto bisogno.

Occorrerà la giusta dose di maturità da parte di ogni singola componente della nostra compagine,
aprendosi al contempo alla società civile che, dopo questa triste esperienza cittadina, avverte
l’esigenza di dare un contributo qualificato al futuro governo cittadino.

Questo è il tempo del metodo da individuare per un nuovo inizio, che guardando alle esigenze
della città deve essere tracciato, per offrire alla comunità un programma di governo stabile ma
sopratutto immediatamente pronto a partire, che sappia essere interpretato dalle donne e gli
uomini di buon senso che hanno davvero a cuore il futuro di questa città.

Forza Italia c’è ed è pronta a fare la sua parte, nell’esclusivo interesse di Matera.

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