POLITICA

Spano si dimette da capo di gabinetto del ministero della Cultura

Dopo le indiscrezioni di Report e gli annunci di Ranucci si erano diffuse le voci sulle sue dimissioni

Francesco Spano si dimette dal ruolo di Capo di Gabinetto del ministero della Cultura.

Lo comunica il Mic.

Fibrillazioni in maggioranza dopo l’annuncio di Report di nuove rivelazioni sull’avvicendamento al ministero della Cultura e in particolare sulla staffetta tra il capo di gabinetto dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, Francesco Gilioli, e il nuovo responsabile portato dal neoministro Alessandro Giuli, Francesco Spano.

Secondo il Fatto Quotidiano potrebbero essere imminenti le sue dimissioni da capo di gabinetto al Mic.

Il passo indietro sarebbe dovuto alle pressioni politiche degli ultimi giorni dopo che il conduttore di Report Sigfrido Ranucci ha annunciato che domenica sera trasmetterà un servizio su “due nuovi” casi Boccia al ministero della Cultura.

Secondo il quotidiano, la decisione di dimettersi sarebbe avvenuta insieme a Giuli e ne sarebbe stata informata anche la premier Giorgia Meloni.

Intanto sempre il Fatto ha svelato una chat di FdI in cui sarebbero apparsi insulti al capo di gabinetto (definito “pederasta”) per i suoi orientamenti sessuali e per le sue posizioni sui temi Lgbtq.

Spano era infatti finito nel mirino della destra e anche dell’associazione Pro Vita & Famiglia per essere stato accusato di aver finanziato, quando era direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar) un’associazione Lgbtq, Anddos, accusata di favorire la prostituzione nei propri circoli.

Il messaggio con attacco omofobo dell’esponente FdI è però diventato un caso e l’autore, il coordinatore locale Fabrizio Busnengo, sarebbe stato rimosso dalla chat e si sarebbe dimesso dall’incarico.

ANSA

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