POLITICA
L’Anas ha riaperto lo svincolo di Tito sul raccordo autostradale 5 “Sicignano-Potenza”, in direzione sud, nell’ambito dei lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto “Tirone” al chilometro 36,745.
“Il calendario delle riaperture delle strade e delle opere accessorie, con i cantieri che terminano, continua a essere fitto di appuntamenti importanti per la viabilità lucana.
Lo svincolo di Tito è uno snodo fondamentale che connette la Sicignano-Potenza con la Tito-Brienza. Naturalmente la rampa serve anche la circolazione di prossimità di aree urbane e periurbane”.
Lo ha dichiarato Pasquale Pepe, vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata.
Il ripristino definitivo del viadotto “Tritone” avverrà entro l’autunno, con l’installazione delle barriere di sicurezza, la nuova pavimentazione e la relativa segnaletica. Fino ad allora sarà attivo lo scambio di carreggiata attualmente presente tra il chilometro 36,000 e il chilometro 36,850.
L’intervento fa parte di un più ampio appalto, con un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro, come comunica Anas, che comprende anche l’esecuzione degli stessi lavori sui viadotti “Piano del Mattino” (già ultimato e in esercizio) e “Cerro”, in fase di ricostruzione, la cui ultimazione è prevista entro la primavera 2025.
“Le riqualificazione di un tratto di strada – ha continuato Pepe – porta con sé un piccolo disagio per gli automobilisti, che devono variare il percorso abituale. Grazie all’impegno di Anas, con cui dialoghiamo letteralmente con cadenza quotidiana, la presenza dei cantieri si assottiglierà progressivamente, segno che il riammodernamento della rete stradale lucana continuerà a procedere con costanza e cogliendo i risultati prefissati”.
“La Basilicata ha bisogno di consolidare il ruolo delle proprie opere strategiche. Il nostro territorio – conclude Pepe – presenta ostacoli orografici evidenti. Per questo stiamo lavorando con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il ministro Salvini per aggiornare periodicamente le nuove esigenze di mobilità della nostra regione che passano attraverso strade, ponti e gallerie da riqualificare o da progettare e realizzare”.