Camion contro passanti alla fermata di un bus a Tel Aviv, decine di feriti
E' un attentato, secondo le prime indicazioni. L'Iran all'Onu: è un nostro diritto rispondere agli attacchi di Israele
L’Idf ordina l’evacuazione di 14 villaggi nel Libano del sud
L’esercito israeliano ha ordinato agli abitanti di 14 villaggi nel Libano meridionale di evacuare “immediatamente” per la loro “sicurezza”.
Nell’ultimo avvertimento, il portavoce arabo dell’Idf, Avichay Adraee, ha affermato che gli abitanti dei 14 villaggi dovrebbero fuggire a nord del fiume Awali: “Chiunque si trovi nei pressi di elementi, strutture o armi di Hezbollah mette in pericolo la propria vita”, ha affermato in un post su X.
Gallant, servono dolorose concessioni per liberare gli ostaggi
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che sono necessarie “dolorose concessioni” per garantire il rilascio degli ostaggi a Gaza, affermando che le sole operazioni militari non possono raggiungere gli obiettivi di guerra. “Non tutti gli obiettivi possono essere raggiunti solo attraverso le operazioni militari.
Per realizzare il nostro dovere morale di riportare a casa i nostri ostaggi, dovremo fare dolorose concessioni”, ha affermato Gallant in un discorso in occasione dell’anniversario del calendario ebraico dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Parenti camionista Tel Aviv, ‘ha avuto malore, non è attentato’
L’autista, Rami Nathur di Kalanswa, presunto attentatore alla fermata del bus di Tel Aviv, è stato “neutralizzato” da colpi di arma sparati da civili.
Ma i familiari dell’autista – citati da Ynet – hanno detto che l’uomo soffriva di problemi cardiaci: “Questo non è un attacco, Rami soffre di malattie e ha perso il controllo a causa di un malore”, hanno dichiarato.
Polizia Israele, ‘autista del camion ucciso da civili armati’
La polizia afferma che l’autista del camion che ha investito un gruppo di persone a una fermata dell’autobus a Tel Aviv è stato colpito e “neutralizzato” da civili armati nella zona.
Netanyahu, ‘continuiamo a perseguire gli assassini’
“Siamo nel mezzo di una lunga e difficile guerra esistenziale, che ci sta chiedendo un prezzo doloroso. Siamo determinati a continuare la lotta contro coloro che attentano alle nostre vite.
Continueremo a perseguire gli assassini e i loro emissari”. Lo ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu alla cerimonia commemorativa per le vittime della campagna ‘Spade di Ferro’. “Aspettiamo un’indagine finale sull’incidente che ha avuto luogo questa mattina nella zona di Glilot, preghiamo tutti per la pace delle vittime”, ha aggiunto.
L’attacco all’Iran “è stato preciso e potente, e ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati: abbiamo danneggiato gravemente la capacità di difesa dell’Iran e la sua capacità di produrre missili, dopo che negli ultimi mesi abbiamo seguito un piano sistematico per tagliare i tentacoli alla piovra. Il regime di Teheran deve comprendere un principio semplice: chiunque ci fa del male, noi gli facciamo del male”. Così Benyamin Netanyahu.
‘Arabo israeliano terrorista ucciso nell’attacco a fermata bus’
Il terrorista che ha investito decine di persone alla fermata dell’autobus a nord di Tel Aviv è un arabo israeliano residente a Kalanseva, come riporta la tv pubblica Kan.
Il portavoce del servizio ambulanze Magen David Adom (Mda) afferma che 35 persone sono state portate in ospedale dopo che un camion ha colpito la fermata dell’autobus e un bus vicino alla base dell’Idf e del Mossad a Glilot, a nord di Tel Aviv.
Sei sono in gravi condizioni, cinque in condizioni moderate, 20 sono leggermente ferite e altre quattro soffrono di ansia acuta, afferma Mda. Il portavoce dell’ospedale Ichilov di Tel Aviv ha riferito che le condizioni di uno dei feriti sono molto gravi: “E’ in pericolo di vita, attualmente in sala operatoria”, ha detto.
Polizia, colpita fermata del bus fuori da base Idf e Mossad
La polizia ha riferito che l’autista del camion che ha colpito la fermata dell’autobus fuori dalla base dell’Idf, dove si trova anche il quartier generale del Mossad, a Glilot, nord di Tel Aviv, si è lanciato a grande velocità contro le persone scendevano da un autobus travolgendole.
Testimoni oculari dell’impatto hanno confermato a Ynet che mentre scendevano dall’autobus “un camion è arrivato a tutta velocità e ci ha investito”.
Camion contro passanti è attentato, oltre 40 feriti
Oltre 40 persone sono rimaste ferite, di cui dieci in gravi condizioni, dopo essere state investite da un camion alla fermata dell’autobus a nord di Tel Aviv, il camionista è stato ucciso.
Secondo le prime indicazioni degli investigatori si tratterebbe di un attentato. Il tir ha colpito all’incrocio di Glilot, nei pressi di Herzliya, zona dove si trova il quartier generale del Mossad e diverse unità di intelligence dell’Idf, tra cui l’unità di intelligence 8200.
Il portavoce del servizio di ambulanze Magen David Adom, Zachi Heller ha riferito che diverse persone sono ancora intrappolate sotto il camion che ha colpito la fermata del bus ribaltandosi.
Il portavoce della polizia Aryeh Doron ha detto che “il camion si è diretto verso un gruppo di persone vicino all’incrocio Gillot. Ci sono decine di feriti nell’incidente con diversi tipi di lesioni”. Ha aggiunto che “l’autista è stato neutralizzato, ma è troppo presto per parlare della sua identità”.
Camion contro fermata bus vicino Tel Aviv, numerosi feriti
Un camion si è schiantato contro una fermata dell’autobus a nord di Tel Aviv provocando numerosi feriti. Non si sa ancora se si tratti di un incidente o di un attentato, riferiscono i media israeliani.
Raid Israele sull’Iran, Consiglio Sicurezza si riunisce domani
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà domani, su richiesta dell’Iran, per discutere dei raid israeliani contro Teheran.
Lo scrive Al Jazeera. L’Iran ha accusato Israele di aver violato il diritto internazionale e la propria sovranità e integrità territoriale con gli attacchi missilistici diretti contro l’Iran, ammessi dallo stato ebraico.
L’ambasciatore israeliano all’Onu, Danny Danon, ha descritto la richiesta dell’Iran di convocare il Consiglio di Sicurezza come “un ulteriore tentativo di danneggiarci, questa volta nell’arena politica”, respingendo l’accusa iraniana secondo cui Israele avrebbe violato il diritto internazionale.
Khamenei, ‘non ingigantire né sminuire attacco israeliano’
“Il male del regime sionista nel suo attacco di sabato contro l’Iran non dovrebbe essere né ingigantito né sminuito”, ha dichiarato domenica l’ayatollah Ali Khamenei, leader supremo iraniano, aggiungendo: “Questo errore di calcolo dei sionisti deve essere ridimensionato, affinché comprendano il potere e la determinazione dell’Iran”.
Nella sua prima reazione ai raid israeliani in Iran, il leader ha sottolineato che le autorità iraniane decideranno la reazione appropriata, basandosi sull’interesse del Paese.
Iran, ‘evidente’ la complicità degli Usa nelle azioni israeliane
“Gli Stati Uniti hanno collaborato con il regime sionista nei recenti attacchi contro l’Iran, fornendo al regime un corridoio spaziale e dotandolo di sistemi di difesa.
Pertanto, l’Iran ritiene che la complicità degli Stati Uniti nelle mosse israeliane nella regione sia del tutto evidente,” ha dichiarato domenica il Ministro degli Esteri Abbas Araghchi.
“Israele non ha potere nella regione senza l’aiuto degli Stati Uniti, e gli americani sono certamente coinvolti in tutte le aggressioni del regime a Gaza, in Libano e in altri paesi,” ha aggiunto Araghchi, citato dall’Irna, sottolineando inoltre che “anche tramite il suo supporto politico, gli Stati Uniti non hanno permesso che alcuna dichiarazione venisse emessa contro Israele in nessun organismo internazionale.”
Libano, 6 morti per attacchi israeliani nel sud
Secondo l’agenzia nazionale libanese Nna, i raid israeliani nel sud del Libano la sera di sabato hanno causato la morte di almeno sei persone e il ferimento di un’altra nella città di Jdeideh Marjayoun.
Gli attacchi israeliani a Beirut nella notte hanno colpito i quartieri di Burj al-Barajneh, Haret Hreik e al-Hadath nella zona di Dahiyeh, aggiunge Nna.
Idf, ‘circa 40 terroristi’ uccisi a Jabaliya nelle ultime 24 ore
L’Idf riferisce che ‘circa 40 terroristi’ sono stati uccisi dalle truppe durante operazioni nel campo di Jabaliya, nel nord di Gaza, nelle ultime 24 ore L’esercito – citat dal Times of Israel – aggiunge che diversi siti appartenenti a Hamas sono stati distrutti e sono state sequestrate armi nell’area.
Nel frattempo, nella zona del corridoio di Netzarim, nel centro di Gaza, l’Idf riferisce che le truppe hanno ucciso un gruppo di uomini armati in uno scontro a fuoco.
Ambasciatore iraniano all’ONU a Guterres: ‘Condanni l’attacco’
L’ambasciatore iraniano all’ONU Saeed Iravani, in lettere al capo dell’ONU Antonio Guterres e alla presidenza del Consiglio di sicurezza di sabato sera, ha chiesto all’organismo internazionale di rilasciare un comunicato stampa risoluto che condanni `inequivocabilmente’ l’attacco del gruppo separatista Jaish al-Adl a Taftan, nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchistan, sabato, che ha causato l’uccisione di dieci poliziotti di frontiera.
“L’Iran deplora l’atroce atto di terrorismo nei termini più forti e riafferma la sua determinazione a portare i responsabili davanti alla giustizia, assicurando che affrontino la piena responsabilità per i loro crimini”, ha aggiunto, citato da IRNA.
Iran a Onu: nostro diritto rispondere a attacchi Israele
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, in una lettera inviata al Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres e alla presidenza del Consiglio di sicurezza, chiede condanna degli attacchi israeliani all’Iran. “Teheran si riserva il diritto di rispondere legalmente e legittimamente all’aggressione israeliana”, avverte.
“Alla luce delle conseguenze dell’aggressione continua e sistematica del regime israeliano, l’Iran esorta l’ONU ad assumere una posizione ferma e a condannare il regime in modo forte e inequivocabile, dimostrando alla comunità internazionale che tali gravi violazioni non rimarranno senza risposta”.
‘L’Iran non ha paura e risponde a qualsiasi atto di follia’
“I nemici dell’Iran devono sapere che la nazione guerriera si erge senza paura in difesa del suolo iraniano e risponde a qualsiasi atto di follia con prudenza e intelligenza”.
Lo ha detto il presidente Masoud Pezeshkian, in un post sul suo account X, domenica mattina. Il presidente ha fatto questa osservazione, nella sua prima reazione all’attacco israeliano all’Iran, in commemorazione dei quattro soldati iraniani, uccisi durante gli attacchi, avvenuti ieri.
Pezeshkian ha anche espresso il suo cordoglio per la morte di dieci membri della polizia di frontiera, durante un attacco armato del gruppo separatista baloch-sunnita di Jaish al-Adl nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchestan ieri.
‘Raid israeliano nella periferia sud di Beirut’
L’agenzia di stampa nazionale libanese Ani riferisce di un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah.
Poco prima, l’esercito israeliano aveva invitato i residenti di due quartieri alla periferia sud della capitale libanese a evacuare le loro case, sostenendo che lì si trovavano “installazioni e siti affiliati a Hezbollah”.
ANSA