Eventi e cultura nell’Autunno arbëresh
Il 1° novembre prende il via a San Costantino Albanese il cartellone con un’offerta che guarda a rafforzare l’identità e le origini. Animeranno il borgo del Pollino un laboratorio dei graffiti polistrato, la street music degli Euroband e il concerto dei Tammurriarè.
Il 1 novembre prende il via a San Costantino Albanese il cartellone “Autunno arbëresh” in collaborazione con Fondazione Appennino con un’offerta di eventi e cultura che guarda a rafforzare l’identità e le origini, a partire in particolare da quelle arbёreshe, che animeranno il borgo del Pollino con due particolari progetti in campo.
Alle 10 infatti, prende il via il laboratorio dei graffiti polistrato che fa parte del progetto “Un graffio che A.M.A.”, voluto dall’Amministrazione Comunale e finanziato dal Gal Cittadella del Sapere, con l’intento di valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio e che finora ha già portato alla realizzazione di due murales dedicati alla storia arbёreshe.
Un modo per diversificare l’offerta di arte pubblica e d’identità del borgo che con questo progetto mira a rendere permanente e fruibile il patrimonio locale e realizzare attività che possano lasciare opere per periodi più lunghi.
In collaborazione con la Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro, fondata 20 anni fa dall’artista Giuseppe Antonello Leone, si avvierà dunque la realizzazione di alcuni graffiti che rimarranno installati nel centro abitato e che evocano alla cultura arbёreshe locale e rafforzano la peculiarità del luogo.
La giornata proseguirà con l’avvio a San Costantino anche di un altro progetto dal titolo “A.M.A.”, che sta per “Appennino Mediterraneo Arberesh” e che si lega inevitabilmente all’altro progetto ma anche alle altre comunità arbёreshe, in quanto il progetto A.M.A. è realizzato con i comuni di San Paolo Albanese, che ne è capofila, e di Ginestra, e quest’anno giunge alla sua seconda edizione con il finanziamento della Regione Basilicata.
Un progetto che si pone il doppio obiettivo, anche in questo caso, di promuovere da un lato le peculiarità del patrimonio immateriale locale, e dall’altro di integrare questa identità storica in un contesto mediterraneo più ampio, un contesto che nei secoli è stato generatore di contaminazioni tra popoli ed oggi ha portato a caratteristiche culturali che le comunità locali intendono promuovere e valorizzare.
Contaminazioni anche in musica e con linguaggi diversi, come ad esempio la presenza dell’Euroband da Altamura, ensemble di street music che dalle 17.30 si esibirà nel centro abitato con un itinerario che unisce e lega i vari luoghi peculiari del paese. Alle 21.00, in piazza Unità d’Italia, sarà poi la volta del concerto dei Tammurriarè, le cui sonorità mediterranee della tradizione meridionale faranno da unione tra culture e stili.