Lacorazza: “Bardi non ha visto arrivare la crisi idrica”
Il capogruppo del Pd: “Oggi il presidente Bardi annuncia soluzioni dopo aver perso la faccia e indossato la maschera di commissario di se stesso”
“Il Presidente Bardi non ha visto arrivare la crisi idrica e a confermarlo è l’assessore regionale Mongiello che in Consiglio regionale ha dovuto ammettere che la prima riunione sulla emergenza è stata fatta a luglio, in piena estate”.
A sottolinearlo il capogruppo del Pd Piero Lacorazza che ricorda le interrogazioni sull’argomento depositate in Consiglio regionale dai primi di luglio.
“Ma – precisa il consigliere – il Presidente Bardi ha preferito evitare di assumersi le responsabilità e ha evitato il confronto in contraddittorio davanti ai rappresentanti del popolo e attendere, provocando danni a famiglie e attività produttive, di essere commissariato da se stesso”.
“Altro che strumentalizzazioni delle forze politiche o il goffo tentativo di mettere sullo stesso piano emergenza idrica e pandemia da covid 19. Persino il consigliere Alessandro Galella e Fratelli d’Italia – continua Lacorazza – confermano la nostra posizione, chiedendo un Consiglio regionale sulla emergenza idrica.
Ora si sta correndo ai ripari, con possibili soluzioni. Ma i danni e disagi provocati fino ad oggi e che continueranno visto che le chiusure attuali chi li paga? Si può far finta di non capire che la emergenza idrica andava vista prima? Non nel pieno dell’estate?
Si può far finta di non capire che nei primi mesi dell’anno andava vista la condizione degli invasi, pretendendo diversi scenari? Non credo si possa dimenticare che il danno al mondo agricolo è stata già fatto. Per gli agricoltori ci sono ‘compensazioni’?
“E poi – aggiunte l’esponente del Pd – il presidente Bardi ormai è al sesto anno di Governo regionale e ha collezionato perdite di risorse, ritardi di investimenti sul sistema idrico nella precedente programmazione in un contesto in cui ha ‘ceduto’ ai sui amici di partito Acque del Sud spa, che governa anche la diga della Camastra, e oggi spinge per la riconferma della governance di Acquedotto Lucano.
Ecco, oggi annuncia soluzioni dopo aver perso la faccia e indossato la maschera di commissario di se stesso?”
“È consapevole il Presidente Bardi dei soldi persi e degli investimenti ritardati durante il suo Governo? – chiosa il consigliere. 140.000 lucane e lucani assetati, e tutta la comunità lucana non ha l’anello al naso”.