L’Internet Archive si riprende dopo gli attacchi hacker
Il sito viene gradualmente ripristinato da inizio ottobre
L’Internet Archive, la celebre biblioteca digitale no-profit, sta gradualmente tornando alla normalità dopo essere stata colpita da una serie di attacchi hacker all’inizio di ottobre.
I cosiddetti ddos, attacchi che rendono indisponibile un sito o sue pagine, avevano costretto l’organizzazione a spegnere i propri server, rendendo inaccessibili i preziosi archivi, tra cui la Wayback Machine, lo strumento che permette di “viaggiare nel tempo” e consultare versioni precedenti di siti web.
Qualche ora fa, l’Internet Archive ha annunciato su X il ripristino del servizio, con cui gli utenti possono nuovamente archiviare pagine web per registrarne le informazioni e accedervi in futuro.
La Wayback Machine era già tornata operativa in modalità di sola lettura il 14 ottobre, ma ora ha riacquistato la sua piena funzionalità.
Come specificato nel post su X, la Wayback Machine inizierà a raccogliere le pagine web archiviate a partire dal 9 ottobre, giorno in cui l’intero sito è stato messo offline a causa degli attacchi.
L’organizzazione sta quindi lavorando per recuperare il tempo perduto e garantire che gli utenti possano continuare ad utilizzare questo strumento per la conservazione della memoria digitale.
Gli attacchi DDoS di ottobre sono coincisi con la rivelazione, da parte dell’Internet Archive, di una violazione dei dati che ha portato al furto di oltre 31 milioni di informazioni.
Secondo il ricercatore di sicurezza Troy Hunt, che gestisce il servizio “Have I Been Pwned?” per il monitoraggio degli account compromessi, i due eventi sarebbero “del tutto casuali” e probabilmente opera di “più parti”.
ANSA