CULTURA E EVENTI

Angelo Chiorazzo riceve delegazione Unicef

Il Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata ha interloquito con la presidente Unicef Basilicata, Angela Granata, il portavoce nel mondo Unicef Italia, Andrea Iacomini e il coordinatore Unicef internazionale, Lucio Melandri

Il Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo (Bcc), ha ricevuto oggi presso il palazzo del Consiglio regionale, la presidente Unicef Basilicata, Angela Granata, il portavoce Unicef Italia, Andrea Iacomini e il coordinatore Unicef internazionale, Senior Emergency, Lucio Melandri.

Al centro dell’incontro le attività messe in campo dall’Unicef in 78 anni di impegno per i bambini in Italia e nel mondo in una giornata simbolo, quale quella di oggi: la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”.

Chiorazzo nell’accogliere i rappresentanti dell’Unicef ha espresso parole di encomio per le tante iniziative realizzate per prevenire e porre fine alle gravi violazioni contro i bambini. “L’Unicef – ha sottolineato – è una delle realtà più belle del panorama del volontariato.

Dove c’è un problema in giro per il mondo c’è l’Unicef, una Fondazione che lavora con determinazione e ogni giorno per promuovere il rispetto dei diritti dei minori, per soddisfare le loro esigenze primarie e per migliorare le loro opportunità.

Un aiuto umanitario eccezionale assicurato da uomini e donne che vivono l’impegno di garantire a tutti i minori la possibilità di sopravvivere, crescere e sviluppare pienamente le loro capacità senza discriminazioni o favoritismi come un’autentica missione d’amore e ai quali va il nostro sentito ringraziamento”.

“Sono fermamente convinto – ha detto rivolgendosi alla presidente Unicef Basilicata, Angela Granata e ringraziandola per l’impegno profuso – che anche qui in Basilicata, nella casa della Regione, nella casa dei Lucani, dobbiamo fare ogni tipo di iniziativa che metta al centro i bambini e le bambine”.

“L’Unicef di Basilicata – ha sottolineato Angela Granata – appena si è insediata ha cercato di creare una rete istituzionale, una rete di tutti i massimi Enti presenti sul territorio con cui condividere questa battaglia comune: la lotta per la difesa e la tutela dei diritti dei bambini.

E insieme ci stiamo riuscendo, perché stiamo raggiungendo i borghi della Basilicata in maniera capillare, con dei progetti significativi, coinvolgendo soprattutto i bambini, i ragazzi e le scuole.

Quindi il supporto delle istituzioni tutte, a cominciare dalla Regione, alla Prefettura, alle forze armate e alla Polizia di Stato sono al nostro fianco, condividono i nostri obiettivi. Da soli non potremmo farcela”.

“Viviamo l’epoca peggiore, dal ‘46 ad oggi. I bambini vivono in situazioni di guerra. Ha esordito così il portavoce nel mondo Unicef Italia, Andrea Iacomini. Numeri impressionanti, pensate sono 400 milioni nel mondo e oltre 100 i conflitti. Ci sono circa 1 miliardo di bambini che vivono in 33 paesi a rischio climatico.

Sono aumentati i dati dei bambini colpiti da malnutrizione 148 milioni soffrono di arresto della crescita.

Ecco, di fronte a questi dati è chiaro che abbiamo grandi preoccupazioni ed è di fronte a questi dati che sempre di più è necessario l’impegno dei cittadini, della società civile, ma soprattutto degli Stati che hanno ratificato la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’‘89 che prevede un impegno di protezione e di aiuto nei confronti dei bambini. Resta il Trattato più ratificato al mondo, ma è anche il Trattato più violato ed è da questo, comunque, che bisogna ripartire. Ed è su questo che noi, come Unicef, ci impegniamo ogni giorno”.

Ad una domanda posta su come spiegare a dei bambini il ruolo svolto dalle Nazioni Unite, l’operatore umanitario responsabile dei Programmi di Emergenza Unicef Italia, Lucio Melandri ha risposto che: “Spesso oggi si sente parlare delle Nazioni Unite come un’entità fatta di persone che vivono nei palazzi di New York e si parlano in maniera inefficace o senza eccessivo impatto.

La realtà, in realtà, è fatta di tante persone, decine di migliaia di persone che passano la loro vita su quello che noi chiamiamo il terreno, che può essere il deserto al confine fra la Siria e l’Iraq, piuttosto che l’Afghanistan, lì dove gli operatori ogni giorno traducono il supporto ricevuto dalla società civile in azione reale.

Per coloro che esprimono le maggiori vulnerabilità, che stanno passando periodi di violenza e di trauma.

E questo aiuto non serve solo alla loro sopravvivenza, ma serve proprio a porre le condizioni per immaginare un futuro. Tutto questo non è possibile senza un reale supporto.

L’azione richiede che la società civile, il chiunque di noi possa contribuire. Spesso i ragazzi ci chiedono cosa possiamo fare.

Beh, io penso che ognuno di noi abbia una responsabilità, quella responsabilità che ci dovrebbe portare a prevenire quello che è successo ciclicamente nella storia. E per farlo riflettere non è sufficiente. Oggi bisogna agire, bisogna contribuire, bisogna supportare, bisogna prendere posizione”.

I rappresentanti dell’Unicef, prima di essere ricevuti dal Vice Presidente Chiorazzo, avevano portato le loro considerazioni alla manifestazione “Dalla parte dei bambini e delle bambine”, svoltasi presso il Centro Sociale Malvaccaro a Potenza, organizzata per celebrare la Giornata mondiale della Convenzione Onu e i 35 anni di battaglie per la difesa e la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti.

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