POLITICA

Italia promossa dall’Ue sui conti: “Le stime sono credibili, ok al piano di rientro in sette anni”

Per la Commissione europea il Psb italiano 'soddisfa i requisiti' del Patto di stabilità. Bocciati i conti dell'Olanda, il documento della Germania 'non è del tutto in linea'

La Commissione Ue ritiene che il Piano strutturale di bilancio a medio termine (Psb) dell’Italia “soddisfa i requisiti” del nuovo Patto di stabilità.

“Definisce un percorso fiscale credibile” per garantire che il debito pubblico sia posto su un percorso discendente credibile.

Le misure “soddisfano i requisiti per giustificare un’estensione” a sette anni. Per Bruxelles il Documento programmatico di bilancio (Dpb) dell’Italia è “in linea con le raccomandazioni” grazie a una spesa netta proiettata entro i limiti previsti.

La Commissione Ue ritiene, invece, che il Piano strutturale di bilancio dei Paesi Bassi non soddisfa i requisiti del Patto di stabilità, unico tra i 21 esaminati a non passare l”esame’: Bruxelles propone così al Consiglio Ue di raccomandargli un percorso di spesa coerente.

Cartellino rosso ai Paesi Bassi anche sul Documento programmatico di bilancio, “non in linea” alle raccomandazioni di spesa.

Giudicati “non pienamente in linea” i Dpb di Germania, Estonia, Finlandia e Irlanda per la spesa, e di Lussemburgo, Malta e Portogallo per la mancata riduzione dei sussidi energetici. La Lituania “rischia di non essere in linea” sulla spesa.

“I progetti di bilancio per il 2025 mostrano che, in base alle nuove regole, il consolidamento non avviene a scapito degli investimenti.

Allo stesso tempo, dobbiamo rimanere agili e pronti a rispondere a shock inattesi”, afferma il commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni. “Nel quadro delle nuove regole di governance economica, l’economia europea deve rafforzare la propria competitività e sicurezza per affrontare l’incertezza geopolitica”, segnala.

“Ci sono alcune regole rigide, ma onestamente non sono io quello che le ha volute, quindi se ci sono regole rigide, e non sto puntando il dito contro nessuno, qualcuno lo ha chiesto.

Ora le abbiamo e penso che la Commissione e la prossima Commissione in particolare siano chiamate a implementarle”. Lo ha detto il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni interpellato in conferenza stampa sul fatto che con il nuovo Patto di stabilità escano peggio i cosiddetti ‘falchi’ come Germania, Olanda o Finlandia.

“La nostra nuova governance economica funziona. La Commissione ha valutato la prima serie di piani a medio termine di 22 Stati membri.

Questi contribuiranno alla sostenibilità fiscale e promuoveranno una crescita sostenibile e inclusiva. Mentre l’economia dell’Ue si riprende, dobbiamo garantire che rimanga competitiva per il futuro e in grado di resistere alle sfide globali”, afferma Valdis Dombrovskis, vicepresidente della commissione Ue.

“Nel complesso, lo scenario macroeconomico su cui si basano le proiezioni di bilancio nel Documento programmatico di bilancio sembra essere in linea con le previsioni della Commissione per il 2025 e il 2024”. Lo afferma l’esecutivo Ue in merito alle attese di crescita del Pil italiano dell’1,2% nel 2025, rispetto all’1% delle previsioni autunnali della Commissione.

“La principale differenza”, nota, “riguarda la crescita del Pil reale e riflette un riporto meno favorevole per il 2024, che è stato aggiornato dopo la data di cut-off delle proiezioni macroeconomiche del Draft Budgetary Plan, nonché le previsioni più basse della Commissione per la domanda interna in entrambi gli anni, soprattutto per gli investimenti”.

ANSA

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