CRONACA

Operaio morto sul lavoro a Potenza: Uil, più investimenti per sicurezza tra richieste prioritarie sciopero 29

L’ennesimo incidente sul lavoro che  si è verificato questa mattina presso il Tribunale di Potenza, dove un operaio di 61 anni ha perso la vita durante l’installazione di un infisso, rilancia la nostra battaglia per adeguati investimenti dello Stato a favore della sicurezza su tutti i posti di lavoro che è una delle rivendicazioni prioritarie dello sciopero generale del 29 novembre. Così il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli ricordando che l’edilizia si conferma in Basilicata il comparto a “più alto rischio” e che nel 2023 sono state 305 (dati Inail) le denunce di infortuni nell’intero settore delle costruzioni. Il sindacato fa fino in fondo la sua parte – aggiunge – come abbiamo dimostrato  solo qualche giorno fa con il corso di formazione che si è tenuto a Potenza in attuazione di un progetto nazionale congiunto Feneal-Uil e Ital (Patronato Uil) – “costruiamo tutela e diritti” – sulle tutele in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali in edilizia. Una nuova tappa della campagna “Zero morti sul lavoro” che la Uil lucana attua già da alcuni anni coinvolgendo anche gli studenti, i lavoratori di domani. Ma è lo Stato che deve fare la sua parte.  Nel nostro Paese si continua a morire sui luoghi di lavoro, soprattutto in fabbrica e nei cantieri, e per questo oltre alla sensibilizzazione e alle proposte per quelli che consideriamo omicidi a tutti gli effetti già avanzate al Governo che nella manovra di Bilancio non ha messo un solo euro, serve rafforzare anche la rete delle nostre azioni di tutela dei lavoratori”.

Pulsante per tornare all'inizio