Mostra a Santa Croce a 800 anni dalle Stimmate di San Francesco
Opere d'arte e antichi documenti. Anche 2 formelle di Gaddi
Un percorso espositivo dove dialogano opere d’arte e antichi documenti per celebrare gli ottocento anni del miracolo delle Stimmate di Francesco d’Assisi.
È la mostra inaugurata oggi, 3 dicembre, nel refettorio d’inverno del complesso monumentale di Santa Croce a Firenze.
L’esposizione, dal titolo ‘La croce che fiorisce e le stimmate di Francesco, un percorso fra testi e immagini a Santa Croce’, racconta i cambiamenti nelle rappresentazioni artistiche del miracolo delle stimmate tra la metà del Duecento e la prima metà del Trecento, mettendo a confronto opere e antichi testi manoscritti, in vario modo legati alla basilica francescana, che dopo secoli tornano nella loro casa di origine.
Le opere e i documenti in mostra provengono, tra gli altri, dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, dalle Gallerie degli Uffizi, dalla Biblioteca Medicea Laurenziana e dalla Biblioteca dalla Pontificia Università Antonianum.
Il percorso parte dalla tavola di metà Duecento, dell’anonimo Maestro della croce 434, con il racconto della prima biografia di Francesco, scritta da Tommaso da Celano fra il 1228 e il 1229.
Da essa dipende la raffigurazione del miracolo inclusa nella tavola con San Francesco e storie della sua vita di Coppo di Marcovaldo della basilica di Santa Croce.
In occasione della mostra alcune opere d’arte, appartenute al complesso monumentale, tornano nel luogo della loro origine.
È il caso delle due formelle di Taddeo Gaddi con la Crocifissione di Cristo e San Francesco che riceve le Stigmate che fino al 1810 facevano parte dell’arredo della sagrestia di Santa Croce e che adesso si trovano nella Galleria dell’Accademia di Firenze.
In mostra anche un’opera, mai esposta in pubblico, anch’essa di Taddeo Gaddi: un piccolo tabernacolo ‘portatile’ (aperto misura 60 X 70 centimetri) con la Crocifissione e gli Apostoli al centro, le Stigmate di San Francesco e la Resurrezione di Drusiana, la Madonna con il Bambino in trono tra sant’Antonio di Padova e San Ludovico di Tolosa, il battesimo di Cristo.
ANSA