CULTURA E EVENTI

Presentato a Roma Beep beep Mike! Maltese, il primo Oscar lucano

Pittella: “Una storia quella di Michael Maltese, vero poeta dell’umorismo, raccontata sapientemente dall’autore Angelo Mauro Calza”. A colloquiare con l’autore anche Roberto Genovesi, direttore di Rai Libri e Margherita Sarli, giornalista e scrittrice

Il libro “Beep beep Mike! Maltese, il primo Oscar lucano” di Angelomauro Calza, edito da Edizioni Magister con la compartecipazione del Consiglio regionale della Basilicata è stato presentato, oggi pomeriggio, alla Fiera nazionale della piccola e media editoria di Roma, presso lo stand del Consiglio regionale della Basilicata.

Il libro analizza una delle figure centrali dell’industria dell’animazione, quella di Michael Maltese, originario di Chiaromonte che ha vinto due Premi Oscar e ricevuto una menzione per una terza statuetta.

Apprezzato per la sua abilità nello scrivere sceneggiature comiche, pieno di umorismo intelligente e gag brillanti, Maltese è conosciuto soprattutto per essere il padre di Wile Coyote e Beep Beep ma è stato anche sceneggiatore di tutti gli episodi degli Antenati, doppiatore e anche attore.

A dialogare con l’autore, Angelomauro Calza, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Marcello Pittella, Roberto Genovesi, direttore di Rai Libri e direttore artistico di Cartoons on the Bay e Margherita Sarli, giornalista e scrittrice.

Pittella nel sottolineare come la figura di Michael Maltese rappresenti un faro di orgoglio non solo per la comunità lucana ma per tutti i concittadini sparsi nel mondo, che portano con fierezza le loro radici e ne celebrano bellezza e tradizioni, ha puntato l’attenzione sull’importanza di valorizzare e raccontare le storie dei lucani che hanno avuto successo a livello internazionale, come Maltese, per ispirare le giovani generazioni.

“Michael Maltese, pur essendo nato lontano dalla Basilicata, a New York, da due emigrati lucani – ha sottolineato Pittella – è il perfetto esempio di come la forza delle proprie radici possa trascendere i confini geografici.

La sua eredità non si limita ai cartoni animati che ancora oggi ci fanno sorridere, ma risiede anche nel cuore di ogni lucano, che nel suo successo vede una testimonianza del potenziale immenso della nostra terra, che ha dato lustro a tanti talenti che si sono affermati nel mondo.

Il suo cammino, che lo ha portato a vincere due premi Oscar, è la dimostrazione che la determinazione, l’ingegno e il coraggio non conoscono barriere, nemmeno quelle geografiche”.

Il presidente del Consiglio regionale e della Commissione regionale dei Lucani nel mondo si è soffermato, poi, sulla scrittura di Calza “che sembra essersi ispirato allo stile del suo compaesano Maltese, con il quale condivide le radici chiaromontesi.

Il nostro autore ci teneva a presentare il suo libro in questo palcoscenico che è la Fiera ‘Più libri più liberi’, uno degli appuntamenti più importanti per il settore editoriale italiano e che diventa uno stimolante spazio di incontro e confronto.

Quello di Angelomauro Calza è un lavoro di ricerca minuziosa, un lavoro prezioso di cui andiamo fieri”.

“Siamo nel tempio dei libri ma oggi con i dati vendita in flessione, la pubblicazione di un libro è da considerare un atto eroico, se poi si parla della pubblicazione di un saggio è un doppio atto eroico, se poi si tratta di un libro dedicato all’animazione è proprio la santificazione che viene concessa d’ufficio a chi lo realizza e a chi lo distribuisce”. Così Roberto Genovesi, che ha ricordato la caratura di Maltese “un personaggio eclettico della storia dell’animazione internazionale.

All’inizio della sua attività giovanile, Maltese nasce come intercalatore, dopo di che tentò di fare anche il disegnatore, ma con risultati abbastanza scarsi. Grazie poi al suo senso dell’umorismo, diventò uno dei più grandi sceneggiatori e battutisti della storia dell’animazione, firmando i più bei personaggi degli anni ’50 e ’60”. Maltese è l’esempio di come nel periodo d’oro dell’animazione si potesse inventare, costruire senza limiti.

Oggi tutto ciò sarebbe più difficile. A quei tempi l’estro degli autori era molto più libero”. Genovesi ha concluso il suo intervento, ringraziando Calza per aver ricordato, attraverso il suo libro, un personaggio così accattivante.

L’autore, invitato dalla giornalista Margherita Sarli a svelare il motivo che ha dato il là alla ricerca e poi alla stesura del libro, ha evidenziato le qualità di Maltese.

“Un professionista tenace, che è arrivato dove è arrivato, grazie alla determinazione e alla voglia di farcela. Una storia che potrebbe essere paragonata alla storia di tanti altri lucani che si sono distinti in giro per il mondo grazie proprio a queste qualità”.

“Sono anni che ci vantiamo per aver vinto il premio Oscar grazie al grande regista Francis Ford Coppola – ha poi continuano Calza – ma è giusto precisare che non è stato l’unico e non è stato il primo. Maltese, infatti, si è aggiudicato ben due Oscar nella stessa edizione del 1950 (uno con il cartone animato For Scentimental Reasons, pubblicato nel 1949 e un altro con il documentario animato sulla salute pubblica) ed ha ottenuto una terza nomination nel 1955 con un cortometraggio teatrale”.

Il presidente Pittella, nel ringraziare Genovesi per essere intervenuto alla presentazione del libro, ha colto l’occasione per ricordare il rapporto virtuoso della Regione Basilicata con la Rai, quando si portò il Capodanno Rai nelle principali piazze lucane.

“Un’operazione che non era solo di marketing ma un’operazione a tutto tondo. Un’esperienza straordinaria, grazie alla quale l’intera Italia ha conosciuto la gente lucana, le sue tradizioni e i luoghi più emblematici del nostro territorio”. “Perché allora non proviamo ad andare avanti su questa strada di felice collaborazione?”.

E’ con questo invito rivolto a Genovesi che Pittella ha concluso la serata presso La Nuvola, il luogo progettato dall’archistar Massimiliano Fuksas nel quartiere EUR di Roma e diventato riferimento del mondo della piccola e media editoria.

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