CULTURA E EVENTI

Al via la Prima della Scala. Tensioni in piazza con petardi e fumogeni. Flash mob con letame

Al via la Prima della Scala. Tensioni in piazza con petardi e fumogeni. Flash mob con letame Meyer, da qui un invito alla pace. La Russa, sul palco reale bene donne al centro

Con tutte le nostre forze vorremmo il ritorno alla pace”: il sovrintendente della Scala Dominique Meyer lo ha detto rispondendo ai giornalisti che gli hanno scritto se dall’opera che inaugura la stagione, una condanna delle guerre, parta una invocazione di pace.

“Al mondo c’è un numero pazzesco di guerre e ogni volta che si trova la pace – ha detto – è una vittoria per l’umanità. Ma al momento non si può essere molto ottimisti”.

“Salvate Sant’Agata” è il grido che si è sentito questa sera prima dell’inizio dell’Inno di Mameli con cui ha preso il via l’inaugurazione della stagione lirica della Scala.

Se l’anno scorso dal loggione era partito un urlo ‘W l’Italia antifascista’ quest’anno l’appello (applaudito da parte del pubblico) è andato alla tutela della villa di Verdi a Sant’Agata, a Villanova d’Arda (Piacenza), ora chiusa e messa in vendita per volontà del tribunale di Parma a causa di liti fra gli eredi. Diverse iniziative, coordinate dal Ministero della Cultura, sono state realizzate da diversi teatri italiani.

Inaugurata alle 18 a Milano, in una serata di pioggia, la stagione lirica del Teatro alla Scala, con La forza del destino diretta da Riccardo Chailly per la regia di Leo Muscato, l’ultima per il sovrintendente uscente Dominique Meyer.

Assenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni, entrambi a Parigi per la riapertura di Notre-Dame, nel palco reale il posto d’onore è stato preso dalla senatrice a vita Liliana Segre, accanto a Laura Di Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa, e a Chiara Bazoli, compagna del sindaco Giuseppe Sala.

E poi ai lati La Russa e Sala. Presenti anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli e il governatore della Lombardia Attilio Fontana.

L’inizio dell’opera è stato preceduto dall’Inno di Mameli mentre qualcuno tra il pubblico ha urlato ‘Salvate Sant’Agata’, la degradata dimora di Verdi chiusa nel piacentino da anni.

Tra i primi ad arrivare in teatro l’imprenditrice Emma Marcegaglia, l’ex presidente di Confindustria Carlo Bonomi e l’altista Gianmarco Tamberi alla sua prima volta ad una prima alla Scala.

Presenti anche il presidente di Abi, Antonio Patuelli, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi che entrando nel foyer ha mostrato anche un suo mini cornetto portafortuna, l’etoile Roberto Bolle, l’attore Pierfrancesco Favino, lo scrittore Alessandro Baricco e l’atleta olimpico Gianmarco Tamberi.

Non sono mancate le proteste all’esterno, come la manifestazione, indetta da centri sociali, sindacati di base e manifestanti pro Palestina contro la guerra e il ddl sicurezza.

Più ridosso del teatro invece la manifestazione della comunità ucraina e dell’associazione Piano Atlantico contro l’aggressione russa dell’Ucraina e la presenza nel cast di Anna Netrebko, protagonista de La Forza del Destino nel ruolo di Dona Leonora, considerata da loro una ‘sostenitrice di Putin’. La Forza del Destino, un melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi, dura circa 4 ore.

Petardi e fumogeni oltre le transenne vicino alla Scala

Vicino a piazza della Scala i manifestanti del corteo milanese contro la guerra hanno lanciato petardi e fumogeni oltre le transenne che delimitano la ‘zona rossa’ in via Santa Margherita.

Gli attivisti si sono avvicinati nascosti dietro a uno striscione. Subito dopo, sono ripartiti verso largo Cairoli dove dovrebbe terminare la manifestazione. L’area è presidiata dalle forze dell’ordine.

In 2mila al corteo a Milano nel giorno della Prima alla Scala

Sono circa 2mila i partecipanti al corteo ‘Contro la guerra e il Ddl sicurezza’ organizzato in occasione della Prima della Scala dalla ‘Rete Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale’, al quale hanno aderito anche gli attivisti pro Palestina, i collettivi studenteschi e i centri sociali.

Il corteo è partito intorno alle 15.45 da corso Venezia e si dirigerà verso piazza Cairoli, attraversando la città e passando anche nei pressi della ‘zona rossa’ vicino alla Scala.

Oltre alle bandiere palestinesi e del kurdistan siriano, anche una grossa bandiera della pace e diversi striscioni contro la guerra. Prima della partenza sono stati accessi fumogeni e uno degli organizzatori ha parlato al megafono della presenza del presidente del Senato Ignazio La Russa alla prima della Scala, “dove un biglietto costa più degli affitti di questa città”.

La Russa, sul palco reale bene donne al centro

Sul palco reale della Scala in occasione della Prima “accanto alla signora, la senatrice Liliana Segre ci saranno altre due donne, le nostre due mogli, la mia e quella del sindaco Sala, e noi staremo ai margini una volta tanto”.

Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa arrivando alla Scala per La forza del destino di Verdi.

“È un bene, che gli uomini stiano ai margini”, ha concluso. “Sono contento che il sindaco abbia accettato con piacere la mia proposta di avere al centro del palco Liliana Segre e accanto le nostre signore”, ha aggiunto.

ANSA

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