Venerdì 13 dicembre Gegè Telesforo & Big Mama Legacy all’Auditorium R. Gervasio di Matera
Dopo il battesimo del cd “TroveRemo” ed il concerto di Gianluigi Trovesi e Marco Remondini, sta per essere scartato il terzo regalo natalizio dell’Onyx Jazz Club.
Il cartellone del Gezziamoci Winter 2024, il Jazz Festival della Basilicata, consegna sotto l’albero Gegè Telesforo & Big Mama Legacy, in programma a Matera venerdì 13 dicembre, alle 21.00, nell’Auditorium Raffaele Gervasio. Big Mama Legacy è il nuovo album del poliedrico artista di origine foggiana, pubblicato il primo marzo e presentato in tour dallo scorso febbraio in diverse località italiane.
A rendere più interessante la serata sarà l’apertura del concerto che vedrà protagonista la G.O.L., la Giovane Orchestra Lucana, formazione nata dalle residenze artistiche organizzate quest’estate dall’Onyx Jazz Club, nei comuni di Aliano, Acerenza e Marsico Nuovo.
Le prove nell’Auditorium si svolgeranno davanti a un pubblico d’eccezione. L’Onyx Jazz Club, infatti, apre le porte del Gezziamoci alle scuole, consentendo agli studenti dell’I.C. ” G. Minozzi – N. Festa” e del Liceo Musicale “Tommaso Stigliani” di assistere a questo momento non soltanto da spettatori, ma anche da allievi, per ascoltare Telesforo nelle vesti di insegnante, in quanto ambasciatore IJVAS (il Jazz va a scuola).
Il musicista, che è fra l’altro un eccellente divulgatore, si presterà a far conoscere le basi della sua straordinaria esperienza e dispensare consigli e suggerimenti ai ragazzi che l’anno scorso sono stati protagonisti insieme agli studenti di due scuole di Catania, all’Onyx Jazz Club di Matera e al Monk Jazz Club di Catania del progetto “BaSi Jazz: un ponte tra territori” di cui IJVAS è stato partner e promotore.
Quest’azione formativa si concilia con gli scopi del Gezziamoci che con IJVAS svolge attività di divulgazione del jazz nelle scuole.
Jazz vocalist, musicista, produttore, compositore, oltre che giornalista, autore, personaggio radiotelevisivo, ambasciatore Unicef, Telesforo è ospite del Gezziamoci da alcuni anni. Ci era stato nel 2008 e l’ultima volta nel 2022, quando ebbe parole di elogio per l’associazione culturale materana.
“L’Onyx Jazz Club – dichiarò in un’intervista a TRM – è una realtà consolidata da tanti anni. Vive perché ha delle persone che sono appassionate e hanno nel cuore il sapore del jazz, ma soprattutto quello della cultura. E la cosa più difficile in questo momento nel nostro Paese è diffonderla. Non dobbiamo nasconderci dietro alle difficoltà”.
Dalle difficoltà della pandemia Telesforo ha trovato la spinta per creare il suo quindicesimo progetto discografico.
Un album nel quale dichiara tutto il suo amore per la black music e rende omaggio al Big Mama, il live club romano che per 30 anni è stato il punto di riferimento di musicisti e appassionati di musica di tutto il mondo, prima di cessare definitivamente la sua intensa attività proprio a causa della pandemia.
“Ho sentito il richiamo della foresta, dopo aver sognato, durante la pandemia, di suonare uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere con tutti i miei amici presenti”, ha rivelato Telesforo parlando dell’album.
Big Mama Legacy è il suo tributo al blues in chiave contemporanea. Fonde gli ascolti di ieri con le intuizioni di oggi, l’esperienza maturata sui palchi di tutto il mondo con le informazioni accumulate in anni di instancabile ricerca.
Pubblicato da Ropeadope, celebre etichetta indipendente statunitense già produttrice degli Snarky Puppy, e disponibile sia in digitale sia in vinile, il disco contiene dieci brani, nove originali e un arrangiamento in stile afrobeat-makossa di Galaxy, successo anni ’70 dei War, intrisi di blues, groove, afro beat, con intensi momenti di improvvisazione.
Il musicista foggiano ha chiamato alla sua realizzazione alcuni fra i migliori talenti del jazz italiano, alcuni dei quali lo accompagnano da tempo in concerti e tour, come Christian Mascetta, Michele Santoleri, Vittorio Solimene, Giovanni e Matteo Cutello, Pietro Pancella, Pasquale Strizzi e guest del calibro di Luca Bulgarelli, Danilo Rea, Domenico Sanna.
“Big Mama – ha spiegato Telesforo raccontando come ha tradotto il suo sogno – è Madre Africa con i suoi ostinati ritmi irresistibili, suoni, voci, colori, spezie e le sue affascinanti diversità.
È il linguaggio del blues, con le sue molteplici forme e strutture armoniche, i suoi riff e le sue storie d’amore fatte di lacrime e sudore, dove tutto inizia e dove tutto finisce. Big Mama è la ricerca creativa del Jazz, dell’improvvisazione nella sua continua evoluzione stilistica.
Big Mama è il rigore del groove, la pulsazione cardiaca dello swing. Big Mama è la Musica che ascoltavo da bambino, il mio gioco preferito, il mio rifugio, la mia malattia, la mia terapia oggi. Senza dimenticare il Big Mama, il blues club romano.
Durante il periodo della pandemia, tutto questo è venuto a galla prepotentemente come in un bellissimo sogno dal quale non ti vuoi svegliare, riportandomi indietro nel tempo e facendomi rivivere i momenti gioiosi trascorsi a casa con Papà, Mamma e mia sorella Roberta ad ascoltare l’ammaliante colonna sonora che ha scandito i tempi della mia adolescenza che sapeva di vinile e di sugo della domenica”.
Sul palco dell’Auditorium Gervasio, venerdì sera Telesforo sarà affiancato da Matteo Cutello alla tromba, Giovanni Cutello al sax alto, Christian Mascetta alla chitarra, Vittorio Solimene alle tastiere e Michele Santoleri alla batteria.
Calato il sipario su questo atteso appuntamento, la 37ª edizione del Gezziamoci riserverà in chiusura una serata speciale che avrà come ospiti Michel Godard e Aldo Di Caterino, il 6 gennaio 2025, alle 18.30, a Palazzo Malvezzi, in piazza Duomo.