Il Papa è arrivato ad Ajaccio visita il Battistero di Saint-Jean Una grande folla saluta Bergoglio per le strade
Il Papa, nel tragitto dall’aeroporto di Ajaccio al Palazzo dei Congressi, dove si svolgerà il primo evento di questa sua visita apostolica in Corsica, si è fermato al Battistero di Saint-Jean, risalente al VI secolo e ritrovato nel 2005 durante gli scavi per un parcheggio.
Una grande folla saluta il Pontefice per le strade; in Corsica oltre l’80 per cento degli abitanti sono cattolici.
È importante “considerare il patrimonio religioso-artistico-custode delle tante civiltà affacciate sul Mare Nostrum che, nonostante le vicende storiche, hanno custodito con cura l’eredità spirituale consegnata dai loro padri nella fede”.
Lo scrive il Papa nel telegramma al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la sua partenza per Ajaccio.
“Auspico che tale singolare evento – sottolinea ancora il Papa riferendosi al convegno sulla religiosità popolare che lui stesso chiuderà in Corsica – possa suscitare un maggiore interesse a riscoprire il desiderio di attingere ai sani valori che hanno forgiato uomini e donne, affinché nel dialogo fecondo tra le religioni, le istituzioni politiche e il mondo del sapere, si promuova il rispetto delle proprie radici, la libertà di testimoniare il proprio credo e la responsabilità per il futuro”. Il Papa saluta Mattarella “con fervidi voti di bene per la diletta Italia”.
Durante il volo verso la Corsica il Papa ha ricevuto l’immagine distrutta di un angelo (senza testa e ali) che si trova nella parrocchia di Picanya (Valencia), la più danneggiata dell’intera diocesi dall’alluvione. A consegnare l’immagine la giornalista spagnola Eva Fernandez di Cope.
Il vicario episcopale di Valencia, Jesus Corbi, ha accompagnato l’immagine con una lettera in cui spiega al Papa che gli viene consegnata quella immagine “in memoria di coloro che sono morti in questa alluvione”.
Mattarella al Papa: ‘La sua testimonianza sprona l’apertura al dialogo’
“Desidero farle pervenire il mio sentito ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per il viaggio apostolico ad Ajaccio, capoluogo di un’isola che è scrigno di antiche tradizioni cristiane e di religiosità popolare.
La Sua testimonianza, accanto a vescovi provenienti da vari luoghi del Mediterraneo, segnato da conflitti e dal dramma dei naufragi di migranti, sprona tutti a rinnovare atteggiamenti di vita fraterna, di moderazione e di apertura al dialogo. Voglia accogliere, Santità, i sensi della mia massima considerazione”.
Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Sua Santità Papa Francesco.
ANSA