CRONACA
Bolognetti intensifica la protesta: ottavo giorno di digiuno e rinuncia ai farmaci
Maurizio Bolognetti, l’attivista che da otto giorni ha iniziato uno sciopero della fame a Latronico, ha ulteriormente innalzato la posta in gioco. Dalla mezzanotte scorsa, l’uomo ha deciso di rinunciare anche ai farmaci di cui ha bisogno, un gesto disperato che sottolinea la gravità della situazione e la determinazione con cui intende portare avanti la sua battaglia.
“Una premessa dovuta e doverosa: C’è una stampa lucana e non che ha compreso le ragioni di questa azione nonviolenta e mi consente, con la sua opera che onora il diritto alla conoscenza, di farne conoscere ragioni e sviluppi. Ma, ahimè, c’è anche una parte, per fortuna minoritaria, che esercita un mero ruolo di manganello di regime e che non vuole capire e forse, il che sarebbe peggio, non comprende.
L’elenco di coloro a cui dovrei dire grazie è lungo. Grazie a La Siritide, a SassiLive, a Basilicata24, a ivl24, a Ufficio Stampa Basilicata, a Basilicata Digital Channel, al Il Quotidiano del Sud – Basilicata, all’Avanti, a Radio Liberta, a Giornalemio, a Francavilla Informa, a Lucanet webTV, l’Agenzia NEV, Ansa Basilicata, Radio Senise Centrale, Radio Laser, Il Mattino di Foggia, Insidertrend, Pisticci.com e perdonate se di certo ho dimenticato qualcuno. Conoscere per deliberare, appunto! Quel diritto umano alla conoscenza che da forza, sostanza e contenuto alla democrazia. evitando che si trasformi in un guscio vuoto.
Non dirò grazie a chi non solo ha svolto una egregia e costante opera di censura, ma ha fatto anche opera di disinformazione, arrivando al punto di ridurre il numero dei giorni di fame di democrazia, Stato di diritto democratico, giustizia e libertà.
E adesso torniamo alle ragioni di questa azione.
Il Consiglio regionale discuta e voti la Mozione a prima firma Piero Marrese, sottoscritta anche dal Vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, e dal Consigliere Roberto Cifarelli. Mozione che in estrema sintesi potremmo definire sul “Diritto alla conoscenza, la democrazia, l’esercizio della nonviolenza, ecc.”.
Vi prego di leggere il testo della Mozione.
E’ fame di Democrazia, è fame di Stato di diritto democratico, è fame di verità, è fame di giustizia sociale, è fame di libertà.
Seguirò con grande attenzione il Consiglio regionale straordinario convocato per il 30 dicembre. Al termine dello stesso deciderò se sospendere o se passare ad altra forma di Azione nonviolenta più impegnativa.
Onorate le istituzioni che rappresentate. Il mio non è un ricatto, ma una forma di dialogo contro una violenza oggettiva.
Maurizio Bolognetti