Il mondo dà l’addio a Carter, il 9 gennaio i funerali Dal Papa a Xi, il saluto finale ‘all’amico della gente’
Dal Papa al presidente italiano Sergio Mattarella, da Xi Jinping a Benjamin Netanyahu, il mondo ha reso omaggio a Jimmy Carter, il presidente americano morto nella sua residenza in Georgia a 100 anni.
Perfino Donald Trump, che tra meno di un mese entrerà alla Casa Bianca e qualche giorno fa aveva definito il suo predecessore democratico un “idiota” per aver ceduto il canale di Panama, lo ha ricordato come un uomo al quale essere grati.
Joe Biden è stato uno dei primi leader a dare l’ultimo saluto Carter, annunciando che il 9 gennaio si terranno i funerali di Stato nella National Cathedral a Washington e sarà lutto nazionale.
Lo stesso giorno il presidente dovrebbe partire per l’Italia per un’udienza con il Papa il 10 gennaio ed incontri con Mattarella e Giorgia Meloni nei due giorni successivi. Non è ancora chiaro se le esequie costringeranno Biden a cambiare il suo programma.
“Milioni di persone in tutto il mondo sentono di aver perso un amico”, ha detto ricordando che l’ex leader gli fu vicino dopo la morte di suo figlio Beau. “Ha dedicato la sua vita agli altri”, ha aggiunto il commander-in-chief dalle isole Vergini, dove si trova in vacanza, sottolineando che Carter ha vissuto la sua vita “attraverso i fatti e non le parole”.
Una precisazione che sembra voler respingere le critiche da parte di chi ha definito il democratico un presidente mediocre, incapace di riportare gli ostaggi americani a casa dall’Iran e di portare la pace nel mondo.
Ma c’è anche chi ha ricordato lo storico accordo tra Egitto e Israele nel 1978 ed un’eredità che è andata ben oltre il mandato alla Casa Bianca, un ruolo da statista che Carter ha costruito negli anni successivi alla presidenza ridefinendo per sempre il ruolo degli ex commander-in-chief.
“Lascia un’eredità che ispirerà gli americani per generazioni”, ha affermato uno dei suoi successori, George W. Bush. “Ha continuato a battersi per la pace, la democrazia e la dignità umana”, ha sottolineato la vicepresidente americana Kamala Harris che Carter ha votato alle ultime elezioni.
Quanto ai leader stranieri, il presidente francese Emmanuel Macron ha ricordato che “per tutta la vita ha difeso i diritti delle persone più vulnerabili, conducendo senza sosta la lotta per la pace”, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha elogiato il “ruolo importante” per la pace con Israele e Volodymyr Zelensky lo ha ringraziato per il suo fermo sostegno all’Ucraina nella lotta “per la libertà”.
Il presidente cinese Xi si è detto “profondamente rattristato” per la morte dell’ex presidente che “ha a lungo contribuito in modo significativo a far progredire le relazioni tra Cina e Stati Uniti e a incoraggiare gli scambi amichevoli e la cooperazione tra i due Paesi”, mentre il premier israeliano Netanyahu, ancora ricoverato in ospedale, ha definito il trattato di pace firmato dal primo ministro israeliano Menachem Begin e dal presidente egiziano Anwar Sadat “una speranza per le generazioni future”.
Papa Francesco ha ricordato “il fermo impegno di Carter, motivato da una profonda fede cristiana, per la causa della riconciliazione e della pace tra i popoli, la difesa dei diritti umani e il benessere dei poveri e dei bisognosi” e il presidente Mattarella ha sottolineato come abbia “coraggiosamente perseguito la strada della pace e dell’affermazione dei diritti umani, tanto durante il mandato presidenziale quanto nei decenni successivi”.
ANSA