Le mostre di Capodanno, dalla Street Art a Walt Disney A Roma Guido Guidi, a Catania l’antica Mesopotamia
Dalla Street Art all’antica Mesopotamia, dai miti di Walt Disney fino al maestro della fotografia Guido Guidi: sono tante le mostre che sarà possibile scoprire nei giorni di festa tra la fine del 2024 e l’inizio del nuovo anno.
PRATO – Al Museo del Tessuto la mostra “Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti”, a cura di Daniela Degl’Innocenti e aperta al pubblico fino al 21 dicembre 2025.
Concepita per celebrare i 50 anni del museo, la mostra (visitabile anche il 1 gennaio) presenta 80 opere provenienti dalla donazione Faletti, composta da manufatti tessili, ricami, libri, stampe, monili, armi storiche e maschere rituali dall’Europa e da molti paesi asiatici e africani.
BRESCIA – Sono 120 scatti in bianco e nero a comporre la mostra “Romanzo italiano” con le opere fotografiche di Franco Carlisi e Francesco Cito, allestita al Mo.Ca Centro per le nuove culture del Palazzo Martinengo Colleoni di Brescia fino al 19 gennaio.
Nell’esposizione, curata da Giusy Tigano e aperta anche il 31 dicembre (chiusa il primo gennaio), le immagini di Carlisi e Cito offrono un racconto visivo profondo e originale, un romanzo per immagini che sfida la fotografia matrimoniale tradizionale, distaccandosi dagli stereotipi di stile e linguaggio.
PADOVA – Miti, leggende, folklore e un’infinita serie di personaggi entrati nel cuore di grandi e piccini: prosegue fino al 23 febbraio 2025 al Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova la mostra “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, aperta anche il 31 dicembre e il primo gennaio.
La mostra è un’occasione unica per poter ‘entrare’ negli archivi della Disney Animation – la riservatissima Animation Research Library non aperta al pubblico – e immergersi nelle storie attraverso opere originali come disegni dell’ideazione del personaggio, disegni d’animazione, layout e fondali dagli anni ’30 ai giorni nostri realizzati da firme storiche.
ROMA – Un omaggio a uno dei maestri della fotografia italiana con oltre 400 opere e materiali d’archivio: è la mostra “Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024” in programma al Maxxi fino al 20 aprile (visitabile anche il 30 e 31 dicembre).
A cura di Simona Antonacci, Pippo Ciorra, Antonello Frongia, la mostra affronta la ricerca di Guidi adottando un punto di vista inedito, quello del suo archivio: casa, studio d’artista, luogo di lavoro, di vita e di incontro per giovani autori.
Si intitola “Euphoria – Art is in the Air”, la mostra presentata dal Balloon Museum negli spazi della Nuvola fino al 30 marzo.
A cura di Valentino Catricalà con la collaborazione di Antonella Di Lullo, l’esposizione (aperta anche a Capodanno) presenta oltre 20 installazioni monumentali e opere d’arte gonfiabile interattive – di cui la maggior parte realizzate per l’occasione – di artisti contemporanei internazionali tra cui Höller, Creed, Murakami, Smigla-Bobinski, Quiet Ensemble, Yitian, Motorefisico e Schweder.
CATANIA – Fino all’11 febbraio al Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane (Palazzo centrale dell’Università di Catania) la mostra “Da Babilonia a Baghdad: sulle tracce di Hammurabi” che vede in sinergia istituzioni italiane, europee e irachene. In un viaggio alla scoperta dell’antica Mesopotamia, il progetto (curato da Nicola Laneri e Germana Barone) approfondisce il ruolo del re Hammurabi nell’evoluzione della civiltà babilonese offrendo un’opportunità unica per ammirare manufatti originali provenienti dal Pergamon Museum di Berlino, dal British Museum di Londra e dai Musei Reali di Torino oltre a una copia della famosa stele che riporta il Codice di Hammurabi stampata in 3D, in collaborazione con il Louvre di Parigi.
ASIAGO – Resterà aperta eccezionalmente in tutti i giorni di festa (fino al 6 gennaio) la mostra “Haring, Banksy, Obey: libertà non autorizzata” allestita al Museo le Carceri e a cura di Matteo Vanzan.
La mostra, che chiuderà il 23 febbraio, si compone di oltre 50 opere provenienti da Italia, Spagna, Francia, Inghilterra e Stati Uniti in un’alternanza di lavori su tela, legno, carta, serigrafie firmate, poster, memorabilia accanto a una selezione di tag e sketch di Ces, Futura 2000, Phase 2, Mr. Wany, KayOne e Slog 175 selezionati dopo oltre due anni di ricerca e concessi in via esclusiva al Comune di Asiago (Vi) con l’obiettivo di comprendere le ragioni e i luoghi che hanno permesso alla Street Art di svilupparsi nell’arco degli ultimi decenni.
ANSA