PNRR: a Tursi parte il cantiere per le Case della Comunità, rivoluzione sanitaria in Basilicata
Tursi, 12/01/2025- Una nuova era per la sanità in Basilicata. Sabato 11 gennaio è stato dato il via ai lavori per la costruzione della Casa della Comunità di Tursi, un progetto ambizioso finanziato dal PNRR che mira a rivoluzionare l’assistenza sanitaria sul territorio.
Questa iniziativa, che coinvolge anche i comuni di Ferrandina, Garaguso, Irsina, Montalbano Jonico e Montescaglioso, oltre all’Ospedale di Comunità di Tinchi di Pisticci, segna un passo fondamentale verso una sanità più vicina ai cittadini, più efficiente e più umana.
“Con le Case della Comunità”, spiega il Direttore Generale dell’ASL Matera, Maurizio Friolo, “vogliamo creare dei punti di riferimento per la salute, dove i cittadini possano trovare risposte ai loro bisogni in modo rapido e completo. Non solo cure, ma anche prevenzione, assistenza domiciliare e servizi sociali integrati”.
“Con le risorse del PNRR – conclude Friolo- l’ASM si appresta a realizzare un modello organizzativo per la rete di assistenza territoriale in grado di recepire gli standard strutturali, tecnologici e organizzativi del Decreto Ministeriale 77, in modo da fornire ai nostri cittadini una risposta sanitaria adeguata”.
“L’impegno per la realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità va di pari passo con le politiche di assunzione del personale, fondamentali per garantire l’operatività e l’efficienza delle nuove strutture – dichiara l’assessore alla Salute, Politiche della Persona e PNRR, Cosimo Latronico. – Si tratta di un intervento integrato che mira non solo al miglioramento delle infrastrutture sanitarie, ma anche al potenziamento delle risorse umane. Grazie a questo investimento, stiamo costruendo una rete territoriale più capillare e accessibile, che pone il cittadino al centro del sistema sanitario, garantendo servizi di prossimità e continuità assistenziale. È un passo decisivo per rispondere in modo più tempestivo ed efficace ai bisogni di salute delle comunità locali, riducendo le disuguaglianze e valorizzando il territorio come risorsa strategica per la salute pubblica”.