POLITICA

Assessore Mongiello : Piano paesaggistico regionale, passo in avanti

La Giunta regionale avvia la procedura di valutazione ambientale strategica del piano, fase prodromica all'adozione. L'assessore Mongiello: "Un complesso lavoro di identificazione dei beni paesaggistici che viene reso pubblico e implementabile. Obiettivo di qualità in linea con il Psr".

Nell’ultima riunione della Giunta regionale è stata approvata la delibera proposta dal Dipartimento Ambiente che dà il via alla procedura di valutazione ambientale strategica (Vas) del Piano, fase prodromica all’adozione.

È un passaggio procedurale fondamentale e di significatività politica per le scelte strategiche di governo del territorio e del paesaggio.

Questo atto ha la finalità di valutare, attraverso la partecipazione al processo dei soggetti interessati, se il Piano stesso contribuisca alle condizioni per uno sviluppo locale sostenibile.

Il Piano paesaggistico, obbligatorio per il DL 42 del 2004 (Codice di beni culturali) e per la LR 23 del 1999, è giunto a una definizione, anche normativa, condivisa tra Regione e Ministeri (Mic e Mase).

Ora verrà portato all’attenzione delle istituzioni e delle comunità locali nella sua duplice valenza di strumento di pianificazione paesaggistica e di governo del territorio.

Tale duplice valenza si declina da un lato nelle funzioni proprie assegnate dal Codice dei beni culturali: riconoscimento dei beni paesaggistici, loro tutela e valorizzazione, obiettivi di qualità paesaggistica relazionati alla diversità dei paesaggi della regione; e dall’altro, nella costruzione di un quadro di riferimento per la pianificazione e programmazione di settore e per la strumentazione urbanistica sia sotto il profilo conoscitivo – interpretativo, sia sotto il profilo di indirizzo e regolamentazione dei processi di trasformazione ed uso dei suoli.

“Si tratta – spiega l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica, Laura Mongiello – di un complesso lavoro di identificazione dei beni paesaggistici che viene reso pubblico ed implementabile.

È, così come indicato dal presidente Vito Bardi, un obiettivo di grande qualità e significatività in linea con il Documento programmatico del piano approvato nel 2020 e dal Piano Strategico regionale nel 2022″.

“Siamo impegnati in tutto ciò che può determinare la valorizzazione del nostro ambiente e la difesa del nostro patrimonio naturalistico – continua l’assesore Mongiello -. Il Piano paesaggistico regionale è un tassello fondamentale per questi obiettivi.

Con il documento vengono riconosciuti gli aspetti e i caratteri peculiari dei paesaggi lucani derivanti dall’azione di fattori naturali e umani e dalle loro interrelazioni.

L’obiettivo è quello di riconoscere i paesaggi della Basilicata, nella loro diversità e specificità, come valore patrimoniale e costituzionale riconoscendo il territorio rurale, unitamente al sistema insediativo ed al sistema naturalistico come matrici costitutive fondamentali e identitarie della nostra Basilicata.

Attraverso questo primo atto proviamo a definire i principi generali, le strategie e gli orientamenti per consentire l’adozione di misure adatte e finalizzate a salvaguardare, gestire, pianificare il paesaggio assicurando la coerenza delle scelte di trasformazione territoriale”.

“Con una grande attenzione ai principi dello sviluppo sostenibile, dell’uso consapevole del territorio, del minor consumo del suolo per conservare il capitale naturale e la biodiversità della nostra terra”, conclude l’assessore Mongiello.

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