Giorno della Memoria, Pittella: “Coltivare coscienza collettiva”
Il Presidente del Consiglio regionale: "La Basilicata vuole essere comunità vigile contro ogni forma di discriminazione e di odio, unita nella memoria e nel futuro”
“Il 27 gennaio ci consegna il racconto più drammatico del Novecento: lo sterminio degli ebrei e di tutti i perseguitati dal nazismo, l’annientamento di milioni di esseri umani ridotti a numeri nei campi di sterminio.
La Memoria di questa immane tragedia è un appello alla coscienza collettiva e civile come impegno sostanziale ed è la capacità di trasformare il ricordo in monito, il dolore in costruzione di futuro”.
Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella.
“La nostra Costituzione – prosegue Pittella – nata da quelle ceneri, pone a fondamento della convivenza civile il rispetto di ogni persona, la dignità umana come valore inviolabile.
Oggi più che mai questo principio richiede la vigilanza di ciascuno.
Ed è alle nuove generazioni che dobbiamo guardare, educandole allo studio e all’approfondimento, lontane dal pensiero veloce o dalla seduzione dell’indifferenza”.
“La Basilicata – conclude l’esponente di Azione – vuol essere testimone e garante di questi valori, comunità vigile contro ogni forma di discriminazione e di odio, unita nella memoria e nel futuro.”