Aggressione nel carcere minorile di Potenza: Minorenne attacca agenti di polizia penitenziaria
Ancora una volta, il sistema carcerario minorile si trova al centro delle polemiche a seguito di un violento episodio avvenuto nel carcere di Potenza.
Un detenuto minorenne ha aggredito alcuni agenti di polizia penitenziaria, causando loro lesioni fisiche. A denunciare l’accaduto è stato Saverio Brienza, segretario regionale del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
L’aggressione, avvenuta nei giorni scorsi, ha visto il giovane detenuto dapprima distruggere alcuni oggetti presenti nella sua cella e, successivamente, scagliarsi contro gli agenti intervenuti per calmarlo. I poliziotti hanno riportato ferite e contusioni, con prognosi di alcuni giorni.
L’episodio ha riacceso i riflettori sulla delicata situazione delle carceri minorili, dove spesso convivono detenuti con profili di pericolosità differenti. Questa promiscuità, secondo il Sappe, può compromettere il percorso di recupero dei ragazzi più giovani e meno inclini alla violenza.
“Quanto accaduto – ha dichiarato Brienza – deve far riflettere sull’intero sistema delle carceri minorili. È necessario trovare soluzioni che favoriscano la rieducazione dei detenuti, senza mettere a rischio la sicurezza degli agenti e degli altri giovani ristretti”.
Il sindacato chiede interventi urgenti per garantire la sicurezza degli operatori penitenziari e per ripensare il modello di gestione delle carceri minorili, con l’obiettivo di favorire un percorso di reinserimento sociale positivo per tutti i detenuti.