Monaco (BCC) : che fine hanno fatto i richiami all’etica e all’estetica pubblica del Presidente Bardi?
![](https://i0.wp.com/www.radiosenisecentrale.it/wp-content/uploads/2025/02/images-1.jpg?resize=279%2C168&ssl=1)
La malapolitica germoglia e cresce nel terreno dell’indifferenza, della connivenza, della subalternità. La malapolitica si nutre dei colpevoli silenzi di chi pur osservando le ingiustizie si gira dall’altra parte e si alimenta con comportamenti che non sono confacenti o disonorano le istituzioni. La buona politica è un onore per chi la pratica e, inevitabilmente, onora cittadini ed istituzioni. La buona politica trova il suo connotato distintivo nell’etica e nell’estetica pubblica. Principi ai quali spesso ci siamo sentiti richiamare proprio dal Presidente Bardi. Ma etica ed estetica non sono valori relativi o esercitabili solo in alcuni casi. Ricordiamo bene quando il Presidente Bardi dedicò un intero Consiglio Regionale sui temi dell’opportunità politica di Consiglieri che assumevano incarichi in convenzione con l’azienda sanitaria lucana e ricordiamo bene i richiami, appunto, all’etica e all’estetica pubblica.
Non ci nascondiamo dietro a un dito: si tratta del caso del dott. Vizziello, attualmente capogruppo di BCC in Consiglio Regionale. Ritenevamo allora e riteniamo adesso che nulla vi sia di illecito nel caso di un medico che stipuli una convenzione con l’azienda sanitaria in forza della sua professionalità e in ragione di una graduatoria (non un concorso pubblico) redatta per titoli o meriti. Non si tratta di diventare dipendenti dell’azienda sanitaria ma di fornire servizi all’azienda sanitaria di cui la stessa azienda necessita. Vi è una grande differenza anche in termini di diritti: ferie, permessi, congedi etc. Ma veniamo al punto: Il Presidente Bardi richiamò all’etica e all’estetica pubblica il Consigliere Vizziello, nel corso di un Consiglio Regionale convocato ad hoc, quando assunse un incarico simile a quello che ha assunto il Presidente Pittella. Certo, fa riflettere la mole di lavoro a cui sarà sottoposto il Presidente del Consiglio Regionale che almeno per tre giorni a settimana dovrà assicurare la propria professionalità sanitaria a svantaggio dei tanti doveri istituzionali a cui è chiamato; come fa riflettere, e al contempo ci lascia stupiti, la solerzia – diciamo così – della formalizzazione degli atti per l’assunzione dell’incarico, assicurati dal Direttore Generale Dr. Maraldo dell’ASP di Potenza, avvenuta addirittura di domenica mattina. Avessimo la stessa solerzia per le interminabili liste di attese o per i mille problemi che, ogni giorno, affronta la sanità lucana! Ad ogni modo, il dott. Vizziello pur di mantenere alta l’asticella del rigore e della trasparenza, si dimise dall’incarico ricevuto per ossequiare il ruolo istituzionale. L’esercizio della funzione pubblica richiede, anzi pretende, che mai siano gettate ombre sul proprio agire. Ci attendiamo dal Presidente Bardi, paladino dei principi etico-estetici, lo stesso richiamo all’etica e all’estetica, perché etica ed estetica, in politica come nella vita, non sono né a comando né a convenienza.