POLITICA

CHIORAZZO E VIZZIELLO (BCC): Finalmente il confronto sulla “Questione Sanità”

“Dopo mesi di richieste incessanti rivolte al Presidente Bardi e alla maggioranza di centrodestra al governo della regione, finalmente il Consiglio regionale discuterà di sanità e della crisi che interessa il sistema sanitario regionale nella seduta straordinaria prevista per martedì 18 febbraio, convocata su nostra sollecitazione”.

È quanto hanno dichiarato il Vice Presidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, ed il Presidente del Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune, Giovanni Vizziello, in merito alla convocazione della seduta consiliare straordinaria sulla sanità.

“Da tempo insistiamo sulla necessità di avviare un confronto serio tra giunta e consiglio regionale, offrendo il nostro contributo di idee e proposte con l’obiettivo di garantire ai lucani un sistema sanitario efficace ed efficiente, in grado di rispondere concretamente ai bisogni di cura dei cittadini.

Assistiamo – hanno sottolineato i due consiglieri regionali di BCC, a continui annunci da parte del governo regionale su investimenti ingenti e riorganizzazioni volte a migliorare le performance delle strutture sanitarie.

Tuttavia, la realtà racconta una situazione ben diversa: a Lagonegro, ad esempio, l’Ospedale Unico per Acuti non si è ancora concretizzato, restando solo sulla carta; a Pescopagano, una struttura che per anni è stata un punto di riferimento per la riabilitazione ortopedica, ha perso il suo ruolo centrale all’interno del sistema sanitario locale.

Disfunzioni e disservizi – prosegue la nota- colpiscono l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza e le strutture ospedaliere ad essa afferenti, tra cui Melfi e Villa d’Agri, dove si registra una continua fuga di medici, una cronica carenza di personale sanitario, una riduzione dei servizi ausiliari e tempi di attesa sempre più lunghi per le prestazioni sanitarie”.

A Matera, l’ospedale più importante della città e dell’intera provincia vive una costante crisi organizzativa, con una significativa riduzione dei servizi sanitari offerti e un’emigrazione sanitaria crescente verso le regioni limitrofe. Situazioni analoghe si riscontrano negli ospedali di Tricarico, Tinchi e Policoro, dove la cronica carenza di personale impedisce di potenziare i servizi, nonostante la presenza di attrezzature tecnologicamente avanzate.

Riteniamo indispensabile – hanno concluso Chiorazzo e Vizziello – intervenire con determinazione per superare la profonda crisi che attanaglia il sistema sanitario regionale.

Dobbiamo aggiornare la legge regionale n. 2 del 2017 sul riordino del sistema sanitario e adottare, a distanza di 12 anni dalla sua approvazione, il nuovo un Piano Sanitario regionale adeguato al contesto attuale, in cui l’offerta sanitaria pubblica e privata risulta inadeguata e non all’altezza delle esigenze dei lucani.

Non possiamo più permettere che il governo regionale continui a raccontare una sanità diversa da quella che i cittadini vivono ogni giorno, tra lunghe attese e rinunce dolorose.

È tempo di affrontare la questione con responsabilità e concretezza, per restituire ai lucani il diritto a una sanità dignitosa ed efficiente.

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