POLITICA

InCE, Pittella: “Sostegno all’Ucraina”

Il Presidente del Consiglio regionale: “L’Europa ha bisogno di rafforzare la sua politica estera e di difesa. Le istituzioni comunitarie devono dotarsi di strumenti adeguati per rispondere con maggiore incisività alle crisi internazionali”

“L’aggressione russa all’Ucraina non è solo un conflitto regionale, ma una minaccia diretta ai valori fondanti dell’Europa democratica.

Per questo, il nostro sostegno a Kiev deve essere chiaro, concreto e determinato: un sostegno che si traduca in azioni tangibili in ambito militare, finanziario e umanitario.

Ogni tentennamento rischia di mettere a repentaglio la sicurezza e la stabilità dell’intero continente”.

Così il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, nel suo intervento alla riunione del Comitato Generale per gli Affari Economici della Dimensione Parlamentare della InCE, in corso a Matera.

“L’Europa – ha proseguito Pittella – ha bisogno di rafforzare la sua politica estera e di difesa. Le istituzioni comunitarie devono dotarsi di strumenti adeguati per rispondere con maggiore incisività alle crisi internazionali.

Non possiamo più permetterci di agire in ordine sparso, né di delegare ad altri la gestione della nostra sicurezza. Occorre più Unione Europea, più integrazione, più responsabilità”.

Pittella ha poi espresso il suo plauso al lavoro dell’onorevole Salvatore Caiata, Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea Parlamentare dell’InCE, per l’impegno costante nel sostenere la causa ucraina:

“Questa riunione a Matera non è solo un momento di discussione, ma un segnale politico forte. L’InCE ha un ruolo chiave nel processo di ricostruzione dell’Ucraina, l’Italia, e la Basilicata in particolare, devono essere parte attiva di questo percorso”.

In chiusura, il Presidente del Consiglio regionale ha sottolineato l’importanza di un’azione coordinata tra le istituzioni: “La ricostruzione dell’Ucraina non può essere solo un tema di aiuti economici: è una questione di principio, di visione politica e strategica. Chi oggi difende Kiev, difende l’Europa e il suo futuro”.

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