Marta Donà, chi è la manager che vince a Sanremo
Terzo successo consecutivo all'Ariston, quarto in cinque anni
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Dietro la vittoria di Olly al festival di Sanremo 2025 con Balorda Nostalgia si nasconde un record: quello della sua manager, Marta Donà, alla terza vittoria consecutiva al festival dopo i trionfi di Angelina Mango nel 2024 con La Noia e di Marco Mengoni nel 2023 con Due Vite.
Senza dimenticare il bis dei Maneskin, che nel 2021 vinsero con Zitti e Buoni all’Ariston e poi all’Eurovision (ma poi cambiarono management).
Nipote di Claudia Mori, una laurea in Scienze della comunicazione all’Università di Verona, 42 anni, Marta Donà inizia la sua attività come addetta stampa nel 2006, entrando poi alla Sony Musc nel 2009 come press agent.
Nel 2011 la svolta, quando Marco Mengoni le propone di diventare la sua manager. “Ho deciso di fare questo mestiere senza saperlo”, racconta sulla pagina ufficiale della sua società, LaTarma Management. “Camminando sul marciapiede di una rotonda nel centro di Roma, Marco mi disse di voler cambiare tutto quello che aveva intorno. Decisi di aiutarlo a trovare la persona giusta: quando un giorno davanti ad un caffè takeaway mi rivelò che la persona giusta ero io. La mia prima reazione fu ridere.
Ero un ufficio stampa di 26 anni con ancora troppo da imparare. Mi disse ‘Quello che non sai provo a farlo con te e, nel caso, torneremo sui nostri passi insieme. Mi fido di te’. La dichiarazione più bella di sempre. Era il 2011”.
Donà lascia così la Sony per fondare LaTarma Management, che nascerà ufficialmente nel 2015, da cui si svilupperanno poi LaTarma Ent e l’etichetta discografica LaTarma Records. Nel 2013 arriva la prima vittoria al festival con Mengoni, che canta L’Essenziale.
Tra gli artisti rappresentati dalla sua società, Alessandro Cattelan, volto del Dopofestival e co-conduttore della finale con Carlo Conti e Alessia Marcuzzi, e Francesca Michielin, che è stata in gara con Fango in Paradiso (ed è arrivata due volte seconda al festival, nel 2016 e nel 2021 in coppia con Fedez).
E ancora lo scrittore, giornalista e discografico Antonio Dikele Distefano il cantautore e rapper Holden.
Nella sua carriera non sono mancati momenti complicati, come la rottura con i Maneskin. “Mi hanno trasportato nella loro dimensione ogni volta che siamo stati insieme, insegnandomi continuamente l’arte della giovinezza e della libertà.
Abbiamo trascorso insieme quattro anni indimenticabili – si legge sul sito de LaTarma – ed è stato un bel viaggio poter costruire il futuro attraverso i loro occhi”.
ANSA