Tutela animali e randagismo, Lacorazza: “Regione sostenga Comuni”
Il Capogruppo Pd: Impegni concreti per tutela degli animali da compagnia o d’affezione, repressione di ogni tipo di maltrattamento, compreso l’abbandono, valorizzazione del ruolo delle associazioni di volontariato, prevenzione e controllo del randagismo
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“A distanza di 7 anni dall’approvazione della L.R.n.46/2018 recante ‘Disposizioni in materia di randagismo e tutela degli animali da compagnia o di affezione’, data la delicatezza della materia, credo sia giunto il momento di fare un tagliando alla stessa per cercare di capire se risponde ancora agli obiettivi che si era prefissata”.
È quanto dichiara Piero Lacorazza, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.
“Con queste finalità – ricorda Lacorazza – abbiamo dapprima depositato un emendamento e un ordine del giorno in occasione della recente approvazione dell’Assestamento di Bilancio che consentisse un immediato rifinanziamento della L.R.n.46/2018; siamo in attesa che venga calendarizzata l’audizione sulla stessa in IV commissione, richiesta il 24 ottobre scorso, del Direttore Generale del Dipartimento, Domenico Tripaldi e del Presidente dell’ANCI Basilicata, Gerardo Larocca; per ultimo abbiamo presentato il 16 febbraio scorso una apposita interrogazione con cui si chiediamo all’Assessore alla Sanità lo stato di attuazione di tutta una serie di misure contenute nella suddetta legge regionale”.
“Riteniamo – aggiunge l’esponente del Pd – che la tutela degli animali da compagnia o d’affezione, la repressione di ogni tipo di maltrattamento, compreso l’abbandono, la valorizzazione del ruolo delle associazioni di volontariato e la prevenzione e controllo del randagismo, vadano perseguite con impegni concreti, soprattutto dal punto di vista economico. In particolare le azioni di contrasto al dilagante e preoccupante fenomeno del randagismo, che in molti casi costituisce un reale rischio per la pubblica e privata incolumità, non possono gravare in termini di responsabilità sulle sole spalle degli Amministratori locali, e in termini di spesa sugli esili bilanci comunali”.
“A valle delle risposte fornite dall’assessorato – conclude Lacorazza – ci riserviamo di valutare le iniziative da intraprendere, a partire da più puntuali modifiche normative a cui abbiamo iniziato a lavorare”.