POLITICA

In Germania è possibile formare la Grosse Koalition

Dopo l'esclusione di liberali e Bsw. Spahn (Cdu): 'Saremo veloci'. Cdu-Csu vince col 28,6%, Afd seconda al 20,8%

In Germania Cdu-Csu vince col 28,6%, Afd seconda al 20,8%

La Grande coalizione fra conservatori di Friedrich Merz e i socialdemocratici tedeschi sarà possibile.

La fuoriuscita dal Parlamento dei liberali di Christian Lindner e del Bsw di Sahra Wagenknecht, che non hanno raggiunto la soglia del 5% alle elezioni di ieri, consentono di avere i numeri per formare esecutivo a due, dal momento che i voti dei due partiti saranno distribuiti fra gli altri.
Afd di gran lunga prima forza politica a est

I risultati nelle regioni orientali della Germania vedono un trionfo di Alternative fuer Deutschland (Afd): è ovunque prima forza politica con un vantaggio più che solido sugli avversari. In Brandeburgo con il 32,5%, seconda forza politica è la Cdu con il 18,1.

In Mecklenburg-Vorpommern Afd ottiene il 35%, seconda la Cdu al 17,8%. In Sassonia Afd arriva al 37,3%, seconda sempre la Cdu con il 19,7. In Sachsen-Anhalt il partito di Weidel arriva al 37,1%, con la Cdu che si ferma al 19,2%. In Turingia il miglior risultato con il 38,6%, seconda la Cdu con 18,6%.

Il presidente della Cdu in Sachsen-Anhalt Sven Schulze ha ammesso che il risultato “è stato uno shock”. “In Germania orientale abbiamo un problema per il quale dobbiamo trovare una soluzione.

Il nostro obiettivo deve essere dare alle persone in Germania Est la sensazione che oltre ad Afd c’è un’altra forza politica che vuole rappresentarli. Ed è la Cdu”. Diversa la situazione a Berlino, dove Afd è quarto con il 15,2% dopo Linke (19,9%), Cdu (18,3%) e Verdi (16,8%).

Tajani: ‘Con Merz governo tedesco stabile, rafforza l’Europa’

“Io credo che sia un voto che permette alla Germania di avere un governo stabile: il successo dell’alleanza Cdu-Csu dimostra che i tedeschi avranno un cancelliere che guiderà una Germania nuovamente protagonista costruttiva di un’Europa politicamente più forte”.

Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Forum imprenditoriale Italia-Eau a Roma.

“È ovvio che io sono molto soddisfatto come vicepresidente del Partito Popolare Europeo”, ha spiegato Tajani, che ha parlato del risultato elettorale come “miglior antidoto contro gli estremismi, contro i populismi che rischiano di fare danno all’Europa e di non permettere al nostro continente di essere più forte sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista della difesa, e di essere un interlocutore degli Stati Uniti”.

“Essendo due facce della stessa moneta, la moneta dell’Occidente, noi abbiamo bisogno di rafforzare le relazioni transatlantiche e per farlo dobbiamo avere anche un’Europa forte.

Io credo che le elezioni in Germania permetteranno all’Europa di rinforzarsi, conoscendo bene il futuro cancelliere Merz”, ha ribadito Tajani. “Sarà un protagonista della politica europea e credo che anche le relazioni con l’Italia si rafforzeranno”.

Habeck: ‘Lascio la guida dei Verdi’

“Sarebbe stato possibile fare di più, il risultato non corrisponde alle mie aspettative. Volevo ottenere di più, noi tutti lo volevamo. Questo significa per me che non avrò più ruoli di guida nel partito”: lo dice Robert Habeck, leader dei Verdi, incontrando la stampa a Berlino dopo le elezioni di ieri.

Weidel: ‘Musk mi ha chiamato e si è complimentato’

La leader di Afd Alice Weidel ha reso noto di aver ricevuto una telefonata di complimenti da parte di Elon Musk e questo dimostra “come Afd mantiene aperti i contatti con tutte le forze politiche, compresa la nuova amministrazione americana”.

Per la leader del partito di estrema destra tedesca, è stato “un successo storico”: a nessun partito in Europa sarebbe riuscito di consolidarsi come partito popolare in così poco tempo. Weidel ha quindi confermato che il cordone sanitario contro Afd va superato “perché gli elettori hanno votato per un vero cambio di politica”.

Sanchez a Merz: ‘Lavoriamo uniti per un’Europa forte’

“Congratulazioni a Friedrich Merz per la vittoria elettorale ieri notte in Germania”. Con questo messaggio postato su X, il premier socialista spagnolo Pedro Sanchez si è complimentato con il candidato della Cdu per il risultato elettorale. “Un’Europa forte richiede che lavoriamo uniti per affrontare sfide comuni”, segnala Sanchez. “Più competitività, autonomia strategica e transizione ecologica e digitale”, conclude.

Merz: ‘Per una pace giusta Ucraina ai tavoli del negoziato’

Il vincitore delle elezioni tedesche Friedrich Merz ha ricordato, con un messaggio sui social, i tre anni di guerra russa in Ucraina, “tre anni di guerra in Europa”. Per Merz l’Ucraina va messa in una posizione di forza ecco perché “per una pace giusta, il paese attaccato deve partecipare ai negoziati di pace”. Il leader conservatore ha anche ricordato: “Da tre anni ci accompagnano immagini terribili di distruzione e crimini di guerra. L’Europa continua a stare fermamente al fianco dell’Ucraina”.

Borsa di Francoforte sale (+0,8%) dopo il voto tedesco

Avvio in netto rialzo per la Borsa di Francoforte dopo che il voto in Germania non ha riservato sorprese, assegnando la vittoria ai cristiano democratici guidati da Friedrich Merz, che ora promette di dare ai tedeschi un governo in tempi rapidi. Il listino tedesco avanza dello 0,82% mentre sono poco mosse le altre Borse europee con Parigi che cede lo 0,19% e Londra che avanza dello 0,06%.

Orban si congratula con Afd: ‘I tedeschi hanno votato il cambio’

“Il popolo tedesco ha votato in gran numero a favore del cambiamento. Voglio congratularmi con Alice Weidel per aver raddoppiato i voti di AfD, Buona fortuna e Dio benedica la Germania!”. Lo ha scritto su X il premer ungherese Viktor Orban.

Costa a Merz: ‘Tempi difficili, ma l’Ue ne uscirà rafforzata’

“Ho trasmesso a Friedrich Merz le mie congratulazioni per la sua vittoria alle elezioni tedesche. Sono ansioso di lavorare a stretto contatto con lui per rendere l’Europa più forte, più prospera e più autonoma. Potrebbero essere tempi difficili. Ma so che, proprio come in passato, l’Unione europea saprà dare il massimo e ne uscirà rafforzata”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

In Germania è possibile formare la Grosse Koalition

La Grande coalizione fra conservatori di Friedrich Merz e i socialdemocratici tedeschi sarà possibile.

La fuoriuscita dal Parlamento dei liberali di Christian Lindner e del Bsw di Sahra Wagenknecht, che non hanno raggiunto la soglia del 5% alle elezioni di ieri, consentono di avere i numeri per formare esecutivo a due, dal momento che i voti dei due partiti saranno distribuiti fra gli altri.

Il dato è politicamente molto significativo: governo di due partner (invece che di tre) consente infatti una maggiore stabilità in Germania. Questo esito era rimasto incerto fino a tarda notte, quando sono venuti fuori gli ultimi dati. Il vice capogruppo della Cdu, Jens Spahn, ex ministro della Salute del governo di Angela Merkel, ha spiegato al Morgenmagazin: “Dal nostro punto di vista può procedere tutto molto velocemente. Già entro questa settimana si possono tenere le prime consultazioni”.

Corrono euro e future su Francoforte dopo il voto tedesco

Euro in deciso rialzo sui mercati valutari, con la moneta unica che sale dello 0,48%, a 1,05 sul dollaro, dopo il voto tedesco che non ha riservato soprese aprendo la strada a un governo guidato dal leader dei popolari Friedrich Merz e con l’estrema destra di Afd che vola ma resta fuori dal governo.

In deciso rialzo anche i future sul Dax di Francoforte, che avanzano dell’1,2% mentre quelli sull’euro Stoxx 50 salgono dello 0,7%. Gli investitori salutano un risultato elettorale che porta stabilità politica e promette una maggior spesa pubblica per rilanciare la claudicante economia tedesca in una fase cruciale per i destini dell’Europa.

In Germania Cdu-Csu vince col 28,6%, Afd seconda al 20,8%

L’unione Cdu-Csu guidata da Friedrich Merz ha vinto le elezioni in Germania con il 28,6% dei voti, secondo i dati definitivi pubblicati online dalla Bundeswahlleiterin (la commissione federale elettorale tedesca). L’ultradestra dell’Afd è secondo partito con il 20,8% delle preferenze, +10,4% rispetto al voto del 2021.

Crollo di 9,3 punti per l’Spd del cancelliere Olaf Scholz, che chiude terzo al 16,4%. Verdi 11,6%, Linke 8,8%. Fuori dal parlamento la Bsw di Sahra Wagenknecht, che manca per un soffio la soglia del 5% fermandosi al 4,97. Stessa sorte per i liberali dell’Fdp, al 4,3%.

ANSA

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