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Fendi celebra 100 anni con show e festa a Milano Sfila storia di moda e famiglia vista da Silvia Venturini Fendi

Dardo e Tazio, i gemelli di sette anni di Delfina Delettrez Fendi e Nico Vascellari, vestiti come nonna Silvia nel 1967, quando più o meno alla loro età sfilò per Karl Lagerfeld e si innamorò della moda, danno inizio allo show che celebra il centenario di Fendi e 5 generazioni di amore per la moda.

Un viaggio dal passato al futuro della maison, guidato dalla direttrice creativa Silvia Venturini Fendi, oggi alla guida dello stile della maison fondata dai nonni Edoardo Fendi e Adele Casagrande nel 1925.

Per la sfilata coed con cui la maison inaugura anche la sede di via Solari, passata da 3000 a 6000 metri quadrati, sono arrivate star come Sarah Jessica Parker, Bianca Balti, Marco Mengoni. Ma gli ospiti più importanti per la direttrice creativa sono mamma Anna e zia Paola, “due ragazze di 92 e 93 anni”.

Perché per Silvia Venturini – già direttrice creativa dell’uomo e ad interim anche della linea donna dopo che se ne è andato Kim Jones – tutto parte dai ricordi di infanzia, di quando andava a prendere mamma nell’atelier di via Borgognona – oggi riprodotto come set della sfilata – e trovava amici come Federico Fellini e Luchino Visconti. Non c’è stato bisogno di studiare o andare negli archivi per ricordare quel mondo fatto di cinque sorelle – Alda, Anna, Carla, Franca e Paola – e dal 1966 anche di un uomo, Karl Lagerfeld.

Fu lui a volere la piccola Silvia in passerella: “ricordo un’emozione fortissima, adrenalina pura, fu allora che decisi – racconta Silvia – che dovevo fare questo nella vita”. E questo ricordo “è il punto di partenza di una sfilata dedicata a cinque generazioni”, soprattutto di donne. “Volevo ricreare – spiega la designer – la quintessenza di Fendi, la ‘Fendiness’, un’attitudine apparentemente severa, ma in realtà molto appassionata e irriverente”.

La differenza tra la rilettura dei codici di un brand e l’interpretazione di una storia vissuta in prima persona sono evidenti nella collezione, dove ha un posto di primo piano la pelliccia, con i montoni che sembrano volpe, visone e zibellino, ma non lo sono, e la pelle, con trench plissettati.

C’è il gioco tra severo e femminile in cui era maestro Lagerfeld, con la silhouette a clessidra delle gonne a balza in raso, delle giacche svasate a ‘corolla e i cappotti maschili con orli a taglio vivo, il trench in lambskin indossato con un foulard in taffetà plissettata. E c’è il fascino delle serate romane, con la stola in montone indossata su cardigan gioiello, abiti lingerie e gonne in raso ricamate.

In passerella, indossate da top come Karen Olsen, Adriana Lima, Deva Cassel ed Eva Herzigova, anche la nuova borsa Giano a forma di luna, e la Spy bag in versione destrutturata.

Un lungo applauso ha salutato l’uscita di Silvia Venturini a fine show, annunciato da invito-album fotografico con una serie di immagini storiche dal 1964 al 1977, e seguito da grande festa per tutti gli ospiti con l’esibizione dal vivo di Sean Paul.

ANSA

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