POLITICA

Stabilizzazioni forestali, ex SAAP, Pd: Strategia e sostenibilità

Lacorazza e Cifarelli depositano un ordine del giorno che si aggancia alla Proposta di Legge di Riordino delle funzioni regionali, con richiesta alla Prima commissione di iniziare ad audire oltre ANCI e UPI anche sindacati e assessori competenti

“La questione stabilizzazioni forestali ed ex SAAP per la delicatezza che assume e per le aspettative che può generare necessita di un iter approfondito e partecipato che vada anche oltre una mozione che ne esprimerebbe l’auspicio”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Partito democratico, Piero Lacorazza e Roberto Cifarelli.

“Questa mattina – riferiscono gli esponenti del Pd – siamo entrati in contatto con i rappresentanti della Regione Campania per iniziare a capire il testo approvato in Consiglio a dicembre, il contesto, i numeri e gli effetti.

È un primo passo per verificare, nel quadro delle direttive europee, delle leggi nazionali e della consolidata giurisprudenza, tanto le analogie quanto la praticabilità.

In questo contesto in Consiglio regionale, in occasione dell’avvio dell’iter del Piano Strategico Regionale, è stato già approvato su nostra proposta un indirizzo che pone il tema agganciandolo a due elementi che riteniamo fondamentali: strategia/governance e sostenibilità”.

“Infatti – proseguono Lacorazza e Cifarelli – al punto 5 della risoluzione si pone il tema della sostenibilità finanziaria per forestali, ex SAAP, TIS e RMI; e al punto 6 la strategia e la conseguente governance.

Siamo peraltro di fronte a platee diversificate per giornate d’impiego e collocazione geografica oltre che non possiamo escludere – sarebbe un errore per le aree interne – di attivare il turn over.

Aggiungiamo che è stata depositata l’11 novembre 2024 una proposta di legge di ‘Riordino delle funzioni regionali di area vasta e disciplina dell’esercizio associato delle funzioni comunali’ che ha l’obiettivo di costituire le Unioni dei Comuni, in particolare montani, e attestarne la forestazione; una valutazione che non può essere disgiunta e ragionata anche con le Province il cui peso della manutenzione ordinaria delle strade è ormai un nodo da sciogliere”.

“E allora – concludono Lacorazza e Cifarelli – per favorire un confronto sostenibile e strategico, ed alimentare il confronto sin da subito nelle commissioni, depositiamo un ordine del giorno che si aggancia alla Proposta di Legge di Riordino delle funzioni regionali, con richiesta al presidente della prima commissione di iniziare ad audire oltre che ANCI e UPI anche i sindacati e gli assessori competenti per materia”.

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