CRONACA

Unione Sanità Convenzionata: accelerare un confronto costruttivo per individuare soluzioni immediate

Unione Sanità Convenzionata: accelerare un confronto costruttivo per individuare soluzioni immediate
Alla luce dell’incontro con i capigruppo di maggioranza e minoranza in Consiglio Regionale sulla sanità privata accreditata tenutosi ieri e delle recenti dichiarazioni dell’Assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, l’Unità Sanità Convenzionata accoglie con favore la volontà di trovare soluzioni rapide e condivise, senza contrapposizioni pregiudiziali.

Le parole dell’Assessore, che escludono qualsiasi “muro contro muro” con il privato accreditato, come abbiamo auspicato – è scritto nella nota dell’USC – confermano la necessità di un dialogo aperto e trasparente, volto a tutelare la qualità delle prestazioni sanitarie e la sostenibilità del sistema.

Tuttavia, affinché queste dichiarazioni trovino concreta attuazione, è indispensabile che l’Assessore dia seguito all’impegno manifestato, convocando con urgenza le strutture sanitarie private accreditate che sono state destinatarie delle diffide inviate dall’ASP.

Un tavolo di confronto diretto rappresenta infatti il passaggio cruciale per:

1. Chiarire le ragioni delle diffide per restituire le somme relative alle prestazioni erogate in convenzione tra il 2015 e il 2020 e valutare un provvedimento di revoca in autotutela delle presunte ragioni di credito;
2. Trovare soluzioni condivise, anche per via legislativa, che permettano di evitare lunghi contenziosi e salvaguardino la continuità delle prestazioni sanitarie, nonché la stabilità economica di chi opera nel pieno rispetto delle regole.
3. Garantire la tutela dei pazienti, dei dipendenti e collaboratori delle strutture e il corretto funzionamento del sistema sanitario regionale, nel quale il privato accreditato svolge un ruolo essenziale per l’erogazione dei servizi di cura e assistenza.

Confidiamo che l’Assessore voglia dar prova di coerenza e concretezza, trasformando l’apertura espressa in azioni tangibili.

Un incontro tempestivo con i rappresentanti delle strutture accreditate coinvolte – a parere dell’USC – è il primo passo per ristabilire un clima di fiducia e collaborazione, nell’interesse comune dei cittadini e dell’intero sistema sanitario lucano

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