CRONACA

Anisap Basilicata, Federbiologi e Federlab: incontro in Regione non è più rinviabile

L’invito del Presidente Bardi e dell’Assessore Latronico ai direttori generali Asp e Asm di convocare le strutture della specialistica ambulatoriale non va nella direzione di quanto abbiamo sollecitato nei giorni scorsi ed in primo luogo di un incontro in Regione nel quale – contestualmente alla questione della diffida alle 13 strutture per restituire le somme relative alle prestazioni regolarmente erogate in convenzione – affrontare quelle, altrettanto urgenti, relative al nuovo Nomenclatore e ai  tetti di spesa 2025.
La questione del recupero delle somme per prestazioni già erogate in forza di contratti validi nel periodo di validità delle delibere annullate dal TAR e Consiglio di Stato ha dell’incredibile in quanto si chiede alle strutture in maniera retroattiva, ma, soprattutto, distanziata di anni, di restituire una quota parte di risorse (in alcuni casi considerevole) liquidate a seguito di un ricalcolo del tetto di spesa.
E’ palese che la funzione programmatoria della Regione in tutti questi anni è saltata.
E’ mancato il confronto con le Associazioni ed è mancato un pizzico di iniziativa finanziaria (ulteriori risorse strutturali) verso un settore, quello sanitario privato accreditato, che da molti anni eroga prestazioni ben oltre il limite fissato. Serve un approccio istituzionale nuovo, aperto al confronto e fattivo.
In assenza di ciò il contenzioso tra strutture accreditate, Asl e Regione è inevitabile, come nel caso specifico del recupero delle somme.
Ad oggi le strutture stanno operando in una situazione di estrema difficoltà con tariffe ridotte, contratti in prorogatio, e senza conoscere i criteri che definiscono i tetti per il 2025 né tantomeno quali siano i valori di queste assegnazioni.
Abbiamo relazionato in IV Commissione, alla presenza del presidente Morea, il tema della riduzione tariffaria che impatta pesantemente su un comparto in particolare, quello dei laboratori di analisi. Serve anche in questo caso uno sforzo da parte regionale per far si che le imprese sanitarie possano continuare ad erogare i loro servizi con la qualità necessaria senza pesare sulle tasche del cittadino.
La situazione sempre più complessa del comparto della specialistica accreditata richiede, a nostro avviso, un’iniziativa diretta della Giunta Regionale anche per dare corso effettivo agli impegni assunti nei giorni scorsi da esponenti politici regionali di maggioranza e di minoranza.
Rileviamo che la disponibilità manifestata dall’Assessore Latronico a riaprire il confronto con le associazioni di categoria non trova sinora pratica attuazione.
La ricerca di un’intesa sul contenzioso strutture-Asp, lo abbiamo detto e lo ribadiamo – sottolineano Anisap Basilicata, Federbiologi e Federlab – non può essere l’unica strada da individuare.
Il Presidente Bardi, l’Assessore Latronico, il Governo Regionale devono attivare percorsi e mezzi per trovare le soluzioni strutturali al fine di dare concretezza ed efficacia alle parole di apprezzamento, che, ripetutamente, hanno pronunciato in varie occasioni rispetto al ruolo svolto dalle strutture sanitarie private accreditate sul territorio. In mancanza rimarranno solo parole.

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