Operazione della Finanza, 28 persone coinvolte. L’intervento del Procuratore Borrelli

La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 28 soggetti, con 12 custodie in carcere, 12 arresti domiciliari e quattro divieti di esercitare attività professionale.
L’indagine ha portato al sequestro di beni per 1,4 milioni di euro e riguarda un presunto sodalizio criminale guidato da Massimo Graziano, già condannato per associazione mafiosa e operante tra il Vallo di Lauro e Sarno.
Le accuse comprendono reati di usura, estorsione, truffa ai danni dello Stato, riciclaggio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con particolare riferimento al meccanismo del click day.
Gli indagati sono sospettati di aver ottenuto fraudolentemente finanziamenti agevolati garantiti dallo Stato, impiegandoli in parte per prestiti usurari e in parte per l’acquisto di beni.
Le indagini, condotte tramite accertamenti bancari, intercettazioni e analisi documentali, hanno rivelato la creazione di società fittizie per ottenere prestiti garantiti dal fondo per le piccole e medie imprese, senza poi onorarne le rate.
Tra gli arrestati figurano anche un commercialista e due direttori di filiali bancarie, accusati di aver redatto documenti falsi per attestare la solidità finanziaria delle società coinvolte.
Nel progetto criminale rientrava anche l’ingresso irregolare di cittadini extracomunitari tramite 506 richieste di assunzione fittizie, presentate unicamente per ottenere il permesso di ingresso in Italia dietro un pagamento di 5.000 euro.