Verso le elezioni amministrative di primavera: attesa per la data ufficiale
Aspettando l'ufficialità per un probabile election day con i 5 referendum, le date più accreditate sono l'11 o il 25 maggio, con quest'ultima in vantaggio
La tornata elettorale più snella degli ultimi anni, appena otto i comuni lucani chiamati al voto per le amministrative di primavera.
Aspettando l’ufficialità per un probabile election day con i 5 referendum, le date più accreditate sono l’11 o il 25 maggio, con quest’ultima in vantaggio.
Eventuali ballottaggi due settimane dopo.
In Basilicata chiamati alle urne poco più di centomila elettori. Riflettori puntati su Matera, uno dei nove capoluoghi al voto.
La Città dei Sassi, l’unica dove potrebbe servire il doppio turno, ci arriva da commissariata dopo la fine anticipata del mandato di Domenico Bennardi, dimessosi a fine ottobre in seguito a una crisi politica di maggioranza.
Nella gran parte dei casi si arriva alle urne per motivi diversi dalla scadenza naturale.
Tra i tre comuni del Materano spicca Bernalda, dove il sindaco Domenico Tataranno, eletto nel 2021, è decaduto in seguito all’ingresso in consiglio regionale.
Stesso scenario a Montalbano per l’entrata del primo cittadino Piero Marrese nel parlamentino di viale Verrastro, ma anche a Irsina per la decadenza di Morea e a Tolve per il più volte sindaco, oggi assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe.
Nel Potentino sono altre tre le municipalità che rinnoveranno i consigli.
Il più popoloso è Lavello. Qui l’esperienza di Carretta è durata poco più di un anno, a partire dalla primavera del 2023. Venuta meno la maggioranza il comune da qualche mese è guidato dal commissario Canale.
Stessa sorte ad Atella per l’amministrazione Telesca durata appena un anno con le dimissioni di sette dei dieci consiglieri
A Senise si sarebbe andati a scadenza quest’anno, ma il più volte sindaco Castronuovo è stato sfiduciato la scorsa primavera con il Comune traghettato alle urne dal commissario Gentile.
