CRONACA

Giornata mondiale del Rene, screening gratuiti ASP

Campagna di sensibilizzazione che mira ad aumentare la consapevolezza dell’importanza dei nostri reni e a prendercene cura nel modo più adeguato: con l'alimentazione, con i comportamenti preventivi e finanche con lo sport. A Chiaromonte, Lauria e Maratea test non invasivi e gratuiti

Saranno i centri di nefrologia e diagnosi dei presidi ospedalieri di Chiaromonte, Lauria e Maratea a rappresentare l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza nella giornata Mondiale del Rene che si svolgerà il prossimo 13 marzo in collaborazione con la Fondazione del Rene (FIR) e la Società Italiana di Nefrologia (SIN).

Nei tre centri, il personale di nefrologia sarà impegnato nell’effettuazione di screening gratuiti per tutti i cittadini. L

’appuntamento è presso la struttura di Chiaromonte, dalle 8.30 alle 14.30, a Lauria dalle ore 10.00 alle ore 13.00 ed a Maratea dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

Verranno effettuati test non invasi come lo stick delle urine e la misurazione della pressione arteriosa per la rilevazione dell’ipertensione.

Ad anticipare i test, l’effettuazione di un questionario con cui i medici sapranno se c’è familiarità con patologie renali o l’ipertensione e conosceranno lo stile di vita degli utenti.

La Giornata Mondiale del Rene è una campagna di sensibilizzazione che mira ad aumentare la consapevolezza dell’importanza dei nostri reni e a prendercene cura nel modo più adeguato: con l’alimentazione, con i comportamenti preventivi e finanche con lo sport.

I reni fungono da filtro per il nostro organismo e quando si ammalano mandano in tilt tutto il sistema per cui è fondamentale che si prenda consapevolezza e coscienza di quelli che sono i fattori di rischio per salvaguardare questo organi importanti.

Nel mondo gli affetti da patologie renali sono 850 milioni e se non diagnosticata in tempo, la malattia renale cronica può progredire fino a causare insufficienza renale da cui scaturiscono gravi complicazioni e una percentuale di mortalità precoce.

La prevenzione vuole intervenire in particolare su quei soggetti ad alto rischio come diabetici, ipertesi, obesi, persone con presenza di malattie cardiovascolari o che hanno una familiarità con una storia clinica per patologie renali, soggetti affetti da malattie autoimmuni come il ‘Lupus eritematoso’ o la ‘Vasculite’.

Per il Direttore del Dipartimento di Nefrologia e Dialisi del Pos di Chiaromonte Francesco Delfino, “aprire i nostri presìdi sanitari alla prevenzione e alla sensibilizzazione dell’utenza è un fatto fondamentale per la salvaguardia e la tutela della salute di ogni cittadino.

La patologia è in costante aumento, per cui gli utenti vanno informati su quelli che sono i rischi che corrono se i loro reni si ammalano”.

Di particolare importanza questa giornata per il Direttore Sanitario della Asp Basilicata Luigi D’Angola poiché “costituisce occasione e motivo per sensibilizzare sulla portata delle patologie del rene nell’ambito delle cronicità.

La prevalenza delle malattie renali è in costante aumento a fronte del progressivo allungamento dell’aspettativa di vita.

Allo stesso modo aumenta anche la prevalenza di soggetti anziani con malattia renale cronica e comorbidità per i quali diventa necessario sviluppare con sempre maggiore affidabilità la possibilità di trattamento presso il proprio domicilio”.

Va ricordato che la malattia renale comporta elevati costi non solo sanitari ma anche sociali e coinvolge allo stesso modo ed anche sul piano emotivo sia i pazienti che i loro familiari.

A tali fattori va aggiunto anche quello, non di secondaria importanza, della gestione delle scarse risorse umane disponibili, soprattutto mediche, considerata la carenza sul mercato sanitario della specifica figura di Nefrologi.

Sul punto il Direttore Sanitario D’Angola evidenzia come “si impone un nuovo paradigma nell’approccio alla presa in carco ed alla gestione appropriata ed in sicurezza del paziente nefropatico, soprattutto in termini di strategie globali per fronteggiare le malattie renali da affiancare a nuovi ed innovativi modelli organizzativi”.

Per quanto di competenza Asp, D’Angola ricorda come di particolare importanza, nell’ambito dell’assistenza territoriale, sia “lo sviluppo di una ‘sanità di iniziativa’ che intercetti in modo proattivo la malattia renale in fase precoce e operi, quindi, in un’ottica preventiva”.

Di rilievo indiscutibile la necessaria e forte intesa tra Nefrologi e Medici di Medicina Generale, tanto che l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza- conclude il Direttore Sanitario- “si è da tempo mossa nella finalità di mantenere elevato il principio di prossimità delle cure mantenendo invariata, pur in costanza di carenza di risorse, la rete territoriale dei centri dialisi nella provincia di Potenza in un rapporto di stretta sintonia con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta”.

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