Paura a Napoli per un terremoto di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei
Manfredi: 'Stress test, ma nessun danno strutturale' Scossa nella notte seguita da uno sciame sismico, a Bagnoli una donna ferita. Scuole chiuse, tensione all'ex base Nato. Meloni 'monitora l'evolversi della situazione'

Paura a Napoli per una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvenuta all’1,25 di notte, con epicentro in mare al largo di Pozzuoli.
Numerose persone hano tascorso la notte in strada, qualche danno agli edifici con calcinacci caduti dai palazzi, (ma anche dalla chiesa di Sant’Anna, di cui ora si dovrà valutare la stabilità del campanile), finendo per strada o sulle macchine parcheggiate.
Una donna è stata estratta viva dalle macerie di un controsoffitto crollato nella sua casa a Bagnoli. Scuole chiuse in molte zone, Mloni ‘monitora la situazione’.
Prefetto di Napoli: ‘Proposta la richiesta dello stato di mobilitazione’
“Attraverso una serie di elementi emersi concordemente con i tre sindaci e i dipartimenti di Protezione civile è emerso che il Centro coordinamento soccorsi propone al presidente della Regione di inoltrare la richiesta dello stato di mobilitazione al dipartimento di Protezione civile nazionale”.
Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, al termine della riuone del centro coordinamento soccorsi. “Questo significa avere uno strumento duttile, flessibile che dà la possibilità di avere maggiori risorse da un punto di vista della pianificazione dell’intervento”.
Prefetto Napoli, non c’è aggravamento della situazione Lo scenario dei Campi Flegrei “va seguito attentamente” ma la richiesta dello stato di mobilitazione non è legata ad un aggravamento della situazione, precisa di Bari.
Piuttosto “c’è la necessità di uno strumento agile e di poter avere risorse in più importanti, soprattutto con una popolazione già stressata da mesi di sciame, anche da un punto di vista psicologico”.
Tra l’altro “poter agire eventualmente, laddove necessario, per erogare contributi di autonoma sistemazione, di cui al momento non c’è necessità, oppure di individuare un alloggio alternativo”.
De Luca: ‘Per i Campi Flegrei serve un intervento straordinario del governo’
“Noi approveremo, credo, una dichiarazione per la mobilitazione generale.
Non e’ lo stato di allarme altrimenti dovremmo chiudere tutto, ma approveremo una richiesta al Governo nazionale di un intervento della Protezione Civile nazionale adeguato al problema che si e’ determinato che, ovviamente, aggravera’ i costi per le famiglie: bisognera’ fare molti piu’ interventi per verificare lo stato di agibilita’ degli edifici, occorrono tecnici e risorse. E dunque, ci vorra’ un impegno straordinario del Governo nazionale”.
Lo ha detto il presidente della Regione Vincenzo De Luca dopo la forte scossa di terremoto in nottata.
“Ho sentito il responsabile della nostra Protezione Civile e la situazione per il momento e’ sotto controllo. Attendiamo una valutazione attendibile, seria, rigorosa da parte delle strutture scientifiche che devono dirci qual e’ il livello di prevenzione a cui dobbiamo arrivare”.
Manfredi: ‘Nella ex base Nato ci sarà un’area di accoglienza permanente’
Nell’area dell’ex base Nato ci sarà un’area di accoglienza permanente per i cittadini nel caso si verifichi una forte scossa di terremoto.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al termine della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, in Prefettura. La scorsa notte, proprio nell’area in questione, si sono registrate tensioni con i cittadini che hanno aperto con la forza i cancelli.
“Le aree di accoglienza si sono subito avviate anche se c’è una latenza di due ore tra l’evento e l’installazione delle aree – ha spiegato il sindaco – per questo motivo proprio stamattina abbiamo discusso di fare un’area di accoglienza permanente all’interno dell’area della ex base Nato.
Essendo vigilata, questo ci consente di lasciare le infrastrutture, i bagni, tutto quello che serve in maniera permanente. C’è stata data la disponibilità da parte della Regione e della Fondazione Banco di Napoli per poter procedere in questa direzione”.
Manfredi, non possiamo escludere nuove scosse di questa entità
“Questo è un processo in corso da molti mesi, quindi non possiamo escludere che nelle prossime ore o nei prossimi giorni ci possano essere altre scosse di questa entità.
Il sistema è interamente monitorato e siamo organizzati da tempo per fare in modo che anche in presenza di questi eventi possa esserci assistenza alla popolazione, che si spaventa e si riversa per strada”: lo ha detto a Rtl 102.5 il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi dopo la forte scossa in nottata.
“Questi eventi sono ripetuti e superficiali, si risentono nell’area di qualche chilometro rispetto alla zona epicentrale. Questo evento, invece, si è sentito anche a Napoli perché l’epicentro era più vicino alla città e chi lo ha vissuto da Napoli ha percepito maggiormente l’accelerazione.
Questo ha determinato una percezione più forte da parte dei cittadini. Abbiamo chiuso le scuole nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta, dove stamattina faremo i controlli”, ha proseguito Manfredi.
La scossa, secondo il sindaco, è stata “uno stress test importante per il patrimonio edilizio di questa parte della città e il fatto che non ci siano danni strutturali significa che c’è una buona capacità sismica”.
“E’ ovvio che adesso bisogna continuare questo lavoro sulla vulnerabilità – ha sottolineato a conclusione della riunione del centro coordinamento soccorsi in prefettura – bisogna continuare con i controlli perchè l’unica risposta alla convivenza con il bradisismo è avere strutture sicure e noi dobbiamo lavorare su quello”.
Meloni monitora l’evolversi della situazione ai Campi Flegrei
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha monitorato costantemente l’evolversi della situazione a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito questa notte l’area dei Campi Flegrei. Lo comunica Palazzo Chigi. Meloni si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano.