CULTURA E EVENTI

Turismo outdoor nell’Appennino Lucano

Quattrocentodieci chilometri di percorso distribuiti in dieci sentieri e 450 km di ciclovia in 8 itinerari per un investimento complessivo che supera il milione e mezzo di euro. Questi i numeri complessivi che riguardano il progetto del Parco Nazionale che verrà presentato il 21 a Potenza.

Quattrocentodieci chilometri di percorso distribuiti in dieci sentieri e 450 km di ciclovia in 8 itinerari per un investimento complessivo che supera il milione e mezzo di euro, questi i numeri complessivi che riguardano il progetto del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano per il turismo legato alle attività outdoor.

Un investimento che parte da un’analisi ormai condivisa da tutti gli operatori del settore secondo cui nel 2023

Il 66% dei viaggiatori globali ha dichiarato di voler vivere un’esperienza autentica, correlata alla cultura locale e al paesaggio naturale, e di voler viaggiare in modo sostenibile (dati WTTC).

Un dato confermato dai flussi riscontrati in Italia da “Terre di Mezzo” che ha registrato nel 2023 un incremento del 25% rispetto all’anno precedente (dati verificati con il numero di credenziali e testimonium distribuiti), evidenziando il sorpasso delle donne camminatrici (57%) sugli uomini.

Con i due progetti il Parco ha deciso, per la prima volta nella sua storia, di investire seriamente nel turismo sostenibile e in quella fetta di attrattività su cui le aree interne possono puntare per essere seriamente competitive.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano con questa infrastrutturazione realizzerà la più lunga e la più articolata rete di ciclovie e di cammini della Basilicata.

Il progetto verrà presentato venerdì 21 marzo a Potenza nella sala dell’Arco del Comune, alla presenza del sindaco Telesca, del Direttore Generale dell’APT Sarli, dell’assessore all’ambiente della Regione Basilicata Mongiello, del Presidente della Provincia Giordano, dall’outdoor destination specialist Fuccella oltre che dal Direttore del Parco Luzzi, dal RUP del progetto Coppola e dal Commissario Straordinario del Parco Tisci.

“Abbiamo deciso di presentare il progetto a Potenza perché, malgrado sia esterna al territorio del Parco, il capoluogo di Regione ha il più importante scalo ferroviario della nostra terra ed è confermato dagli studi che il mezzo preferito dagli utenti delle ciclovie e dei cammini per raggiungere i punti di partenza dei percorsi è il treno” ha dichiarato Tisci.

“Per questo motivo – ha precisato Tisci – i due progetti partiranno, con il consenso del Sindaco Telesca che ringrazio per la disponibilità dimostrata, dalla Città di Potenza come hub di arrivo per i turisti”.

“Abbiamo deciso di presentare la ciclovia nel giorno in cui inizia la primavera per sottolineare il cambiamento di stagione che sta vivendo il nostro Parco.

Ci tengo a precisare che i percorsi individuati non sono casuali e le idee si articolano per richiamare la tradizione del nostro territorio e renderla fruibile e interessante nella convinzione che la tradizione non sia custodire le ceneri ma adorare e il fuoco.

In questa direzione, nell’anno giubilare abbiamo riunito in un unico percorso tutti i luoghi di devozione mariana che, nella tradizionale collocazione extramoenia e sui monti, ricordano la dimensione verticale dell’uomo che ascende al monte ma ripercorrono anche le tradizionali vie della transumanza per riconnettere l’uomo ai cicli della natura.

La ciclovia Meridiana, invece, nel ricordare il pensiero di Cassano riporta nel suo tracciato la via Herculia che era una via strategica per il trasporto della grande varietà e ricchezza di prodotti agroalimentari che transitava verso la capitale dell’Impero da quella che i romani definivano la “regio optima”.

Nella visione che voglio provare a rendere fattuale del Parco – ha concluso Tisci – c’è la consapevolezza che l’orografia di un territorio si trasfonde nella natura degli uomini che ci vivono e che lo hanno accudito trasformandolo e che, quindi, non è possibile valorizzarlo senza partire proprio da quella natura che è in quanto tale parte essenziale dell’identità e delle tradizioni del Popolo.”

Pulsante per tornare all'inizio