“Rifiuti speciali smaltiti illegalmente: sequestrata un’area nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato”
I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Accettura hanno individuato all’interno di un’area comunale, ricadente nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non, sito in località San Pietro.

I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Accettura hanno individuato all’interno di un’area comunale, ricadente nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non, sito nel comune di Accettura alla loc. San Pietro.
All’interno dell’area estesa per circa 400 mq, – si legge nel comunicato stampa diffuso dal Gruppo Carabinieri Forestale Matera – sono stati rivenuti diversi veicoli fuori uso appartenenti alla categoria M1 (autobus, furgoncini e automobili destinati al trasporto di persone con capacità massima di 8 posti) e N1 (autocarri e furgoni destinati al trasporto di merci per una massa complessiva a 3,5 t), in evidente stato di abbandono, i veicoli erano depositati in assenza di qualsivoglia autorizzazione prevista dalla normativa vigente in materia ambientale e di gestione rifiuti.
Durante il sopralluogo, i militari operanti hanno rinvenuto all’interno dell’area oggetto di attività illecita n. 15 veicoli, 2 motocicli e una carcassa di un veicolo non identificabile, stoccati in maniera promiscua senza alcun accorgimento tecnico, direttamente sul terreno.
Detti rifiuti classificati pericolosi poiché ancora provvisti di oli dei freni, liquidi antigelo, oli esausti, pastiglie dei freni, filtri olio e/o gasolio, pneumatici, materiali ferrosi, vetro, plastica e/o batterie, risultano essere una seria minaccia per l’ambiente per il rischio potenziale di inquinamento delle matrici ambientali.
Al danno ambientale, di notevole intensità, si associa quello paesaggistico in un’area di alto pregio naturalistico, al punto di essere inserita tra quelle protette a norma della vigente disciplina di settore.
Per scongiurare il perpetrarsi della gestione illecita e l’abbandono di ulteriori rifiuti speciali pericolosi, i Carabinieri Forestali hanno sottoposto a sequestro i veicoli fuori uso e l’area interessata dal reato.
Ai proprietari dei veicoli, identificati a seguito di complesse indagini svolte dai militari, sono state elevante sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a circa euro 16,000.00 in quanto i proprietari di detti veicoli non hanno provveduto al conferimento in centri di raccolta autorizzati, destinati alla demolizione.