POLITICA

Crisi Regione, Lacorazza: FdI ritiri la delegazione in Giunta

Il Capogruppo Pd: La comunità lucana chiede un governo all’altezza della sfida e una maggioranza che non singhiozzi e che a ogni piccola pietra non inciampi e cada, ritardando risposte urgenti e di qualità alle tante questioni aperte in Basilicata

“Se le elezioni di Matera costituiscono un inciampo per la maggioranza Bardi, figuriamoci le elezioni politiche al 2027 per le quali ritengo improbabile che Azione e Italia Viva sostengano la Meloni, osservando l’attuale quadro politico.

Questa crisi può rientrare ma rappresenta la ulteriore prova – l’altra c’era stata sull’autonomia differenziata – che questa maggioranza non garantisce stabilità e un governo adeguato ai problemi della Regione”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza.

“Non c’è un bilancio regionale approvato e Fratelli d’Italia mette in scena il teatrino della politica e, forse, invece di bloccare il lavoro di Commissioni e Consiglio avrebbe dovuto ritirare la delegazione in Giunta.

Fratelli d’Italia – prosegue il Consigliere regionale – se non è parte del teatrino politico faccia un bel omaggio alla coerenza e un buon servizio ai lucani ritirando i due Assessori regionali, Latronico e Cicala, che rispettivamente su sanità e agricoltura sono abbastanza faglianti e latitanti.

L’atteggiamento del gruppo di Fratelli d’Italia è schizofrenico, irresponsabile rispetto ai ritardi che si provocheranno per la comunità lucana e irrispettoso perché si rende inagibile anche l’azione della minoranza, in ogni caso rappresentativa di buona parte del popolo lucano”.

“Il messaggio – afferma Lacorazza – è questo: caro Presidente Bardi ti abbiamo già mal digerito nell’accettare il bis, ora il tuo partito, Forza Italia, deve sostenere un nostro esponente candidato Sindaco a Matera, in particolare Piergiorgio Quarto.

Già nelle recenti nomine abbiamo atteso che si dipanasse la contesa dentro i Fratelli d’Italia, ora siamo alla regolazione dei conti nel centrodestra lucano.

Inoltre il capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Napoli, dimentica che la maggioranza a sostegno del Presidente Bardi, contiene partiti all’opposizione del governo Meloni con Italia Viva impegnata con una esponente ‘esterna’ in Giunta e Azione fuori dall’esecutivo; e nelle Province non ci sono maggioranze omogenee a quella regionale.

C’è di più; non deve sfuggire che l’accordo con Azione metteva tra i primi punti il no alla ‘pieni poteri’ di Bardi e un radicale cambio sulla sanità.

Nel primo caso anche Fratelli d’Italia non l’ha spuntata e magari si accontenterà della spartizione della nomina di tre sottosegretari.

Sulla sanità si è resa evidente, qualche settimana fa, dopo una riunione di maggioranza nel retro aula del Consiglio, l’assenza del Presidente Pittella durante la relazione dell’assessore regionale alla sanità Cosimo Latronico”.

“Il dunque è chiaro – conclude l’esponente del Pd – altri ragionamenti sono al momento superflui e strumentali: l’agibilità e la funzionalità della Istituzione regionale, nell’interesse della comunità, devono essere garantite dal governo e dalla sua maggioranza.

La comunità lucana chiede un governo all’altezza della sfida e una maggioranza che non singhiozzi e che a ogni piccola pietra non inciampi e cada, ritardando risposte urgenti e di qualità alle tante questioni aperte in Basilicata”.

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